Premio Logistica dell'anno 2021, ecco i vincitori - Pneusnews.it

2021-12-18 03:16:08 By : Ms. Jana zheng

Ecco i vincitori della 17° edizione del premio LOGISTIC OF THE YEAR organizzato da Assologistica, Assologistica Cultura e Forma ed Euromerci e destinato a manager e aziende che hanno innovato nel campo della logistica e la cui cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina presso l'auditorium Squinzi ad Assolombarda, a Milano. Ci sono tre categorie: Premi Aziendali, Menzioni Speciali e Premi Personali.

AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MARE ADRIATICO ORIENTALE, ALPE ADRIA, DFDS E INTERPORTO DI CERVIGNANO

Per il progetto della banchina estesa del porto di Trieste

Il porto di Trieste cresce e si sviluppa non solo con le sue infrastrutture offshore, ma anche con le sue funzioni di integrazione logistica verso l'entroterra del Friuli Venezia Giulia. Dopo il recente avvio del nuovo terminal polivalente HHLA-PLT e le operazioni di connettività sulla rete ferroviaria primaria e internazionale, con l'investimento congiunto con RFI di oltre 200 milioni di euro, l'Autorità di Sistema Portuale persegue un concept che punta ad ampliare alcuni funzioni portuali alle aree degli interporti regionali. Recentemente è stato avviato un progetto pilota che collegherà provvisoriamente il molo V dell'aeroporto giuliano all'interporto di Cervignano, che diventerà un "bacino temporaneo" per un nuovo test su due servizi ferroviari internazionali già attivi presso l'aeroporto giuliano: Norimberga-Trieste (in arrivo) e Trieste-Karlsruhe (in partenza). Il primo test ha visto il treno partire da Norimberga con la nuova fermata presso lo stabilimento di Cervignano e l'arrivo al molo V del porto giuliano, grazie alla collaborazione con Mercitalia Rail. La seconda fase di test sarà invece sperimentata su un collegamento in partenza dal molo V verso Karlsruhe, con il supporto di Adriafer, unico operatore di manovra e compagnia ferroviaria a corto raggio del porto di Trieste. Anche questo treno si fermerà allo stabilimento di Cervignano per partire il giorno successivo in direzione della Germania con Eccorail, compagnia ferroviaria austriaca. Oltre al terminal Samer Seaport e all'interporto di Cervignano, l'operazione vede DFDS come operatore Ro-Ro che collega il Mediterraneo con il Mare del Nord da Trieste anche attraverso la rete ferroviaria del porto giuliano; mentre Alpe Adria, che funge da integratore logistico e multimodale, ha il ruolo di sistematizzazione dell'operazione. L'obiettivo dell'operazione, che mira alla realizzazione di una banchina ferroviaria estesa, sarà quello di generare un aumento della capacità del sistema nel suo complesso, grazie al tapis roulant logistico che si estenderà ampiamente dai terminal portuali alle aree interne di gli interporti, con un ruolo chiave per Cervignano. .

Per il progetto “GO SUSTAINABLE” della divisione BCUBE INDUSTRIAL

Ridurre, riutilizzare e riciclare sono le parole chiave di questo progetto, che focalizza la sua attenzione sulla ricerca e progettazione di soluzioni logistiche nel campo degli imballaggi industriali, volte a ridurre l'impatto sull'ambiente. L'idea nasce dalla volontà del gruppo di offrire ai settori Energy, Oil & Gas, EPC e Industrial un servizio innovativo, flessibile e sicuro, caratterizzato da un alto livello di specializzazione. GO SUSTEINABLE va oltre i confini dell'innovazione di prodotti e servizi, consentendoti di lavorare in modo sostenibile ed ecologicamente responsabile. È anche un esempio di integrazione di servizi logistici avanzati, dove l'imballaggio industriale diventa parte integrante dell'offerta logistica, oltre che un vantaggio competitivo per l'azienda cliente. Il sistema ideato dalla divisione BCUBE Industrial si basa su 1) un alto livello di specializzazione e un approccio di massima personalizzazione del servizio, dove il packaging è studiato in maniera dedicata tenendo conto delle esigenze specifiche del prodotto e/o atmosferiche condizioni o fattori esterni ai quali il prodotto stesso sarà soggetto; 2) utilizzo di materiali leggeri ed efficienti, che permettano di facilitare la movimentazione e ridurre i costi di trasporto garantendo al tempo stesso la perfetta conservazione del prodotto; 3) ottimizzazione legata alla riduzione dei tempi di produzione degli imballaggi rispetto agli imballaggi tradizionali; 4) impegno sul fronte “innovazione” che consente di aumentare le qualità protettive di coperture ad alta specializzazione; 5) adozione del modello di economia circolare in quanto i materiali utilizzati sono sempre più riciclati, riciclabili o provengono da fonti sostenibili certificate.

Per il progetto di reingegnerizzazione del processo outbound (picking and packaging) per il settore cosmetico / retail

CEVA mira ad essere riconosciuta dal mercato, dai clienti e dai dipendenti come un'azienda che innova attraverso processi, informazioni e tecnologie per creare valore nella catena di fornitura. È proprio in questa direzione che va letto il progetto di reengineering del processo outbound (picking and packaging) per uno dei maggiori player del settore cosmetico. Questo progetto innovativo è stato l'elemento distintivo e vincente di un'offerta di rinnovo contrattuale con la quale CEVA Logistics ha consolidato il rapporto con uno dei suoi principali clienti, ampliando la gamma dei servizi offerti e diventando partner unico per la gestione integrata. servizi di logistica di magazzino e distribuzione nazionale ed internazionale. Il progetto prevedeva l'introduzione di un processo di pick & pack con logiche di ottimizzazione del percorso di picking e della composizione dei colli; la completa automazione della linea di confezionamento con chiusura pacchi, etichettatura e smistamento pacchi effettuata da macchine; lo sviluppo di algoritmi specifici sul WMS per consentire e ottimizzare nuove modalità operative. Il progetto ha consentito a CEVA di adattarsi al nuovo modello di business del cliente, garantendo la flessibilità necessaria per seguire la crescita dei volumi e le variazioni del profilo degli ordini dettate dal mercato. Inoltre, le efficienze generate dall'innovazione proposta hanno consentito una significativa riduzione dei costi logistici, consentendo a CEVA e al suo cliente di ottenere un vantaggio competitivo in un settore molto complesso, nonché di migliorare il livello delle prestazioni e la qualità del servizio.

CHEP ITALIA e MERCITALIA LOGISTICA (Business Unit TLM - Trasporto Multimodale e Logistica)

Per il progetto SWITCH ROAD-TRAIN

In Italia solo il 13% delle merci viaggia su rotaia, mentre la media europea si aggira intorno al 18%: una forbice che CHEP intende contribuire a colmare anche grazie all'avvio di tre importanti collaborazioni con player del settore dei trasporti come Mercitalia Logistics, azienda del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane operante nel settore del trasporto merci e della logistica e Smet, azienda attiva da 70 anni nel settore, scelta per il comune approccio volto a favorire la sostenibilità. L'azienda ha deciso di portare tre tratte su rotaia che in precedenza percorrevano via nave e su gomma. La prima, Catania-Ravenna, non è più mista (via nave e strada) ma viaggia su rotaia, grazie al supporto di Mercitalia Logistics, la subholding operativa del “Polo Mercitalia”, che svolge attività attraverso il Trasporto e la Logistica Multimodale Business Unit logistica integrata, che abbina il trasporto su strada su rotaia a lunghe distanze con servizi "door to door". Il secondo percorso, invece, riguarda l'asse Bari-Verona che, con il supporto di Smet, non è più su strada ma viaggia su rotaia, con analoghi vantaggi in termini ambientali. Il terzo, infine, riguarda la tratta Bari-Ravenna sviluppata con Mercitalia. Lo sviluppo dei tre progetti, da un lato, favorirà opportunità distributive a minor impatto ambientale verso i mercati del Sud e, dall'altro, garantirà alle imprese pugliesi e siciliane collegamenti ferroviari con i mercati ei centri di distribuzione del Nord Italia. in un contesto che vede le due regioni registrare volumi di traffico ferroviario nettamente inferiori rispetto agli altri territori italiani.

CONSORZIO ZAI INTERPORTO QUADRANTE EUROPA

Realizzazione di un parcheggio sicuro all'Interporto di Verona

Il progetto è incentrato sulla realizzazione di un'area di sosta sicura per mezzi pesanti che sia in linea con i requisiti dello studio europeo "Safe and Secure Parking Places MOVE/C1/2017-500" e nel rispetto del regolamento TEN. -T 1315/2013 / UE art. 34 e comma 2 c) art. 39 e segue la pianificazione prevista nell'allegato infrastrutture al DEF. L'intervento fa parte del progetto "Parcheggio che attua Safety and Security FOR (4) CORE network corridors in ITALY (PASS4CORE)", approvato anche a livello comunitario nell'ambito del programma CEF 2014-2020. Con la realizzazione di questo nuovo parcheggio verranno aumentati i parcheggi per mezzi pesanti all'interporto, soprattutto notturni, consentendo di ridurre i furti di merci in quanto il parcheggio è dotato di videosorveglianza H24, diminuendo così le perdite economiche di operatori logistici. Inoltre, viene creato un luogo sicuro per gli autotrasportatori dove possono trascorrere il periodo di pausa obbligatorio previsto dalla normativa sui tempi di guida. Altro beneficio atteso è il collegamento con la futura rete telematica gestita dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. In questo modo è possibile rendere pubbliche le informazioni relative ai posti disponibili nelle diverse aree di parcheggio custodite, gestendo in modo più efficiente le prenotazioni e gli accessi. Infine, l'utilizzo di queste aree consentirà di ridurre il tasso di incidenti stradali poiché molti automobilisti eviteranno di parcheggiare in aree pericolose, come gli accessi alle aree di servizio della rete autostradale.

Per il progetto denominato "Triangolatore"

Il progetto è stato sviluppato con l'obiettivo di aumentare il processo di digitalizzazione del trasporto container, nonché ottimizzare il trasporto di container di un particolare cliente in import con il trasporto di container di altri clienti in export, utilizzando container di proprietà della stessa azienda. navigazione. Inoltre, lo scopo era finalizzato alla riduzione del chilometraggio dovuto ai minori costi di trasporto e all'inquinamento ambientale. A tal fine è stato predisposto un software con un database e una cisterna in cui vengono inseriti tutti i dati relativi al trasporto di container in import ed export della stessa compagnia di navigazione. Questi dati vengono inseriti singolarmente da ciascun cliente/cliente che intende utilizzare il progetto “Triangolatore” con i dati inseriti da Containers Fidenza Consorzio per altri clienti/clienti che non utilizzano il progetto “Triangolatore”. Per il mantenimento e lo sviluppo del progetto sono stati formati tre dipendenti nelle unità operative di Genova e Segrate per un totale di 42 ore (pari a 14 ore per ciascun dipendente). Ad oggi un solo cliente/cliente di Containers Fidenza Consorzio ha accettato di affidare in gestione i servizi di trasporto utilizzando il sistema previsto dal progetto “Triangolatore” e sono stati raggiunti risultati soddisfacenti nel primo trimestre 2021, ovvero 1) su un quantitativo complessivo di 30.703 5.236 trasporti sono stati triangolati con una riduzione del chilometraggio pari a 394.400 chilometri per un risparmio di 6 tonnellate di emissioni di CO2; 2) riduzione del costo di ogni singolo trasporto a favore del cliente/committente che utilizza il progetto; 3) incremento della produttività di tutti i trasporti effettuati da Containers Fidenza Consorzio con riduzione dei costi operativi e aumento del margine di contribuzione.

Per l'applicazione della tecnologia digitale Smart ReM alle operazioni

DHL Supply Chain si concentra sulle tendenze tecnologiche applicabili con un impatto positivo sui processi logistici dei clienti, come la robotica, l'automazione e l'intelligenza artificiale. Parte della strategia 2025 dell'operatore, la digitalizzazione accelerata è il programma che mira a portare la massima innovazione nei processi operativi. I team di ingegneri di DHL, in stretta collaborazione con i tre centri di innovazione del gruppo (Bonn - Germania, Singapore - Malesia e Chicago-USA) hanno definito 12 tecnologie, di cui una denominata “Smart ReM”. Si tratta di un insieme di pacchetti hardware, software e App di ultima generazione, altamente specializzati e interconnessi tra loro, costruiti con l'idea di semplificare il lavoro di chi ogni giorno governa le operazioni, in linea con i concetti dell'OMS. Gli strumenti Smart ReM consentono la gestione end2end delle risorse dall'analisi dei volumi alla reportistica tecnica attraverso l'utilizzo di big data, semplificando la vita degli operatori e migliorando le prestazioni per i clienti.

Per il progetto RETE BIOPHARMA

I prodotti farmaceutici che richiedono una temperatura controllata tra 2°C e 8°C rappresentano un segmento di mercato in forte espansione ma la loro catena del freddo deve garantire un controllo totale e costante della temperatura, trattandosi di prodotti altamente termosensibili. La RETE BIOPHARMA rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per la distribuzione di prodotti Life Sciences Biotech a 2-8°C ed è il risultato di un importante investimento di Eurodifarm, azienda italiana specializzata nella logistica di distribuzione di prodotti farmaceutici, diagnostici e biomedicali a temperatura controllata. . Il progetto integra soluzioni come il monitoraggio in tempo reale della temperatura del prodotto durante il trasporto dai magazzini centrali ai clienti finali attraverso un sistema monitorato da una Torre di Controllo Qualità, presidiata da un team dedicato di esperti, in grado di tracciare la temperatura di ogni singolo collo. durante tutto il processo di distribuzione. Un unico sistema di monitoraggio della temperatura garantisce la governance informatica dell'intero processo. Inoltre il sistema è validato in conformità alle più stringenti normative del sistema farmaceutico CFR21 part 11 e GMP Vol4 Annex 11. Infine, il servizio garantisce un'elevata sostenibilità ambientale in quanto il processo riduce drasticamente l'utilizzo di imballaggi isotermici in polistirene, e materiale refrigerante, per imballaggio secondario.

Per la realizzazione di una linea di confezionamento innovativa ed ecosostenibile

L'obiettivo del progetto consiste nell'introduzione di una confezionatrice posta a fine linea che permetta di migliorare la qualità del confezionamento dei prodotti destinati al mercato B2C. L'esigenza primaria consiste nella preparazione di beni il cui imballaggio ha il minor impatto ambientale, soprattutto in considerazione delle difficoltà nelle attività di smaltimento dei rifiuti per il privato. La linea utilizza principalmente cartoni dall'80% di carta riciclata come imballaggio primario, senza l'uso di graffette ma solo colla per garantire una chiusura completa. In secondo luogo, i cartoni vengono chiusi con nastro adesivo di carta e non con plastica. In terzo luogo, il metodo di chiusura del collo esclude anche l'uso di reggette plastificate. Ma soprattutto, la grande novità è rappresentata dalla possibilità di far autospedire direttamente ogni singolo collo senza l'utilizzo del bancale. Al termine del processo di confezionamento, infatti, su ogni collo vengono applicati degli "zoccoli" di cartone con colla, che consentono di movimentare il pacco direttamente con muletti e transpallet elettrici. A destinazione, il consumatore dovrà quindi preoccuparsi dello smaltimento di un solo rifiuto differenziato: la carta. Il progetto è stato concepito sulla base delle prospettive di crescita del cliente ed è scalabile. La linea di confezionamento può infatti raddoppiare la produttività oraria per la quale è stata progettata, semplicemente inserendo una seconda formacartoni parallela a quella già installata.

Per il primo sistema automatizzato per l'eCommerce del vino in Italia

Tannico è l'enoteca con la più ampia e accurata selezione di vini italiani nel mondo, con oltre 15mila etichette - di cui l'80% italiane provenienti da 2.500 cantine e con consegne molto più rapide rispetto al modello delle vendite temporanee con non merce. disponibile. Nel solo 2020 ha gestito oltre 400.000 ordini e consegnato 2,5 milioni di bottiglie nel mondo con un fatturato che ha superato i 37 milioni di euro (+82%). Anche nel 2020 Tannico ha visto l'ingresso nel capitale di Campari Group con una quota del 49%. L'obiettivo dell'azienda è quello di rivoluzionare il settore del vino, sia nelle sue logiche di acquisto che di vendita, facendo perno sui cinque pilastri dell'azienda: tecnologia, innovazione, passione, visione e soprattutto coraggio. Nel 2016 inizia la collaborazione tra FIEGE e TANNICO, con un magazzino interamente dedicato al cliente ad Arese (Milano). Nel 2020, grazie ai risultati ottenuti, nasce il progetto di automazione del magazzino dedicato a Tannico a Castel San Giovanni (Piacenza). Questi i dettagli tecnici: area logistica 6.000 mq, 70.000 scatole in plastica da 15 bottiglie ciascuna, 4 stazioni di picking (estendibili a 1), 4 stazioni inbound (estendibili a 3), 5 milioni di pezzi in uscita all'anno entro il 2024, capacità produttiva giornaliera di 50.000 pezzi entro il 2024, temperatura controllata. L'obiettivo: realizzare il primo sistema automatizzato per l'eCommerce del vino in Italia e tra i primi in Europa. I benefici; aumento della qualità e delle spedizioni (riduzione degli errori dovuti alla gestione manuale); miglioramento dell'esperienza del cliente; minor spazio occupato e maggiore efficienza dell'impianto.

Per misure speciali a sostegno dei soci durante l'emergenza sanitaria

Per far fronte all'emergenza sanitaria covid-19, Sanilog, fondo sanitario integrativo per i dipendenti delle aziende che applicano il CCNL logistica, merci e spedizioni, ha varato una serie di misure a sostegno delle lavoratrici e delle lavoratrici tesserate e aziende associate. Le prestazioni straordinarie attivate, garantite tramite UniSalute, la compagnia assicurativa che eroga i servizi di carattere generico (sanitario e assistenziale) per il fondo Sanilog, comprendono l'indennità giornaliera per il ricovero in caso di positivo covid-19, le diarie post-ricovero a seguito terapia intensiva, isolamento domiciliare giornaliero, test sierologico e, in caso di positività, i successivi tamponi fino a guarigione avvenuta. Nell'ambito dell'emergenza sanitaria e, in particolare durante il primo lockdown, vista la difficoltà per i soci di recarsi fisicamente presso i centri medici per effettuare visite specialistiche, Sanilog ha inoltre messo a disposizione un servizio gratuito di videoconsulenza specialistica presso strutture appositamente selezionate. di UniSalute. Inoltre, la presidenza di Sanilog ha ottenuto una proroga di due mesi della scadenza contributiva per la seconda metà del 2020 e la prima metà del 2021 per le aziende associate.

GEFCO ITALIA e GRUPPO MERCURIO

L'impegno di GEFCO per la sostenibilità è diventato più forte dal suo primo impegno nel Global Compact oltre 10 anni fa. La sostenibilità in GEFCO include tutte le sue attività, in tutto il mondo e in collaborazione con tutti i partner. L'approccio del gruppo logistico è strutturato attorno a 8 impegni, a sostegno di 7 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Grazie al progetto TREEDOM e alla piantumazione di 350 nuovi alberi in America Latina e Africa, GEFCO Italia potrà contribuire al raggiungimento di ulteriori 6 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Treedom srl è un'azienda che promuove la realizzazione di progetti agroforestali e propone soluzioni innovative di green marketing e sostenibilità. L'azienda ha sviluppato un innovativo metodo di certificazione per la piantumazione e il monitoraggio degli alberi denominato Treedom Standard: ogni singolo albero piantato viene infatti registrato grazie alla geolocalizzazione, fotografato e segnalato su una mappa all'interno della piattaforma treedom.net. Questo ti permette di nominare gli alberi piantati e renderli visibili sul web.

Per la realizzazione di un innovativo sistema di smistamento che recupera energia

Il progetto riguarda un sistema di smistamento automatico realizzato per un colosso dell'e-commerce, con il quale l'operatore collabora da diversi anni presso i due magazzini di Carpiano (Milano) e Arquà Polesine (Rovigo), interamente dedicati a questo cliente. L'esigenza alla base del passaggio dallo smistamento manuale allo smistamento automatizzato risiede nella ricerca costante di una maggiore efficienza dei processi, dell'abbattimento dei "tempi morti", particolarmente impattanti nell'attività di vendita online, e di un migliore utilizzo delle risorse umane di magazzino in funzione. con maggior valore aggiunto. L'aspetto innovativo di questa linea di smistamento, rispetto ad altre tecnologie presenti sul mercato, consiste nell'utilizzo di un alternatore lineare che recupera energia. Infatti, l'energia magnetica indotta generata nel pick-up viene successivamente elaborata e trasmessa in modalità wireless per alimentare i motori delle cinghie sui carrelli in movimento. A differenza degli alternatori, il selezionatore utilizza il movimento di traslazione lineare ed evita la dispersione di corrente via cavo, poiché la trasmette in modalità wireless. Si tratta quindi di una soluzione che garantisce efficienza nella fase di smistamento dei colli e, inoltre, consente una riduzione dei consumi di energia elettrica - nell'ambiente di prova si è ottenuta una riduzione fino al 70% di corrente - e, di conseguenza, delle emissioni di CO2.

Per il progetto "Social Distancing Wearable Technology"

La pandemia del 2020 ha messo a dura prova il mondo del lavoro. Al fine di prevenire l'aumento dei contagi, molte realtà lavorative hanno provveduto a ridurre al minimo i rischi, ad esempio adottando lo “smart working”. Il settore della logistica, però, richiede inevitabilmente la presenza fisica di lavoratori per dare continuità ai processi di magazzino. Per questo è sorta la necessità di trovare soluzioni che aiutino a mantenere e monitorare il distanziamento sociale e, di conseguenza, a salvaguardare la salute del luogo di lavoro e dei suoi dipendenti. È in questo contesto che nasce il nostro progetto "Social Distancing Wearable Technology". Consiste nell'introduzione di dispositivi indossabili, basati su una tecnologia Bluetooth, che si illuminano, vibrano e registrano quando entrano in stretto contatto con altri dispositivi. Il contatto viene registrato quando avviene al di sotto di una certa distanza e per un certo numero di minuti. I dispositivi sono stati distribuiti in modo casuale ai dipendenti, al fine di mantenere il loro anonimato e rispettare le normative sulla privacy. I dati raccolti non contengono alcun tipo di informazione personale e sono consultabili sull'apposito portale a cui ha accesso un numero limitato di persone (i team HR e Safety). Sul portale è possibile visualizzare il numero di contatti giornalieri e i relativi dettagli (dispositivi coinvolti, data/ora e minuti totali del contatto) nonché scaricare vari report sull'andamento dei contatti. Grazie alla funzionalità di emissione di luce e vibrazione, questa tecnologia viene utilizzata anche al di fuori del contesto pandemico come dispositivo di prevenzione di possibili collisioni e incidenti dovuti al transito di veicoli all'interno del magazzino.

Per la creazione dell'intergruppo webAPP

intergroug ha deciso di raccogliere la sfida di passare alla gestione preventiva degli eventi che caratterizzano la logistica, la valorizzazione dei dati è fondamentale. L'operatore ha scelto di digitalizzare la gestione della propria catena distributiva, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorare la propria efficienza sviluppando una propria App (webAPP intergruppo). Con l'introduzione della webApp, i clienti possono conoscere, ad esempio, in tempo reale la quantità di scorte delle proprie merci presenti nei magazzini e in quale magazzino sono stoccate. Possono anche inviare ordini di evasione in semplici passaggi. Infine, possono conoscere lo stato di evasione di ogni singolo ordine a sistema, ricevendo per ogni ordine il POD (Proof of Delivery) o il Documento di Trasporto timbrato e firmato dal destinatario della merce. Questo aspetto ha consentito di risolvere un annoso problema per il gruppo, in quanto la società operativa che si occupa di trasporti, non disponendo di una propria flotta ma avvalendosi di contratti di subfornitura per il servizio di trasporto, non è stata in grado di fornire prove di successo consegna. Per ovviare a questo inconveniente, vista l'elevata diffusione degli strumenti di messaggistica istantanea (WhatsApp) sugli smartphone, intergroup ha deciso di creare un numero dedicato del centro servizi al quale i trasportatori potevano inviare tramite Whatsapp le immagini dei documenti di trasporto timbrati e firmati. Questi documenti sono dotati di un QrCode, che una volta inviato viene riconosciuto abbinato all'ordine e scaricato in una cartella di rete. In questo modo questi dati vengono condivisi con l'intero sistema informativo, prezioso non solo per il cliente finale che ha la certezza che la sua merce sia arrivata a destinazione, ma anche per l'amministrazione che deve controllare le fatture dei servizi di trasporto. che, grazie ai POD elettronici, ha la verifica che il viaggio sia stato effettuato e quindi pagabile.

Per l'adozione di soluzioni innovative nel trasporto merci su rotaia

Interporto Bologna è costantemente impegnata in uno degli obiettivi aziendali, ovvero lo sviluppo del trasporto ferroviario. Nel 2020 il settore ha dato risultati molto positivi ed è cresciuto del 27,4% rispetto al 2019, nonostante la pandemia in corso e nel 2021 prosegue il suo trend di crescita con un +53% rispetto al 2020. In questo contesto l'Interporto di Bologna è unico nel suo genere, poiché il trasporto merci su rotaia viene effettuato utilizzando tre diverse tipologie: 1) trasporto combinato non accompagnato; da gennaio 2021 è partito il nuovo collegamento intermodale Bologna - Colonia al P400/PC80, che transita sia dal Brennero che dal Gottardo: Interporto Bologna SpA si occupa di tutte le operazioni di movimentazione e manovra, ottimizzando gli spazi e le operazioni di movimentazione; 2) trasporto convenzionale, dove il concetto innovativo relativo al trasporto convenzionale risiede nella creazione di un hub di concentrazione e nel successivo rilancio dei carri su più destinazioni: Interporto Bologna SpA gestisce tutte le operazioni di manovra, ottimizzando i tempi; 3) Trasporto VELOCE; in Fast (trasporto effettuato con ETR 500 ricondizionati convertiti a trasporto merci roll-over) l'innovazione nasce da un servizio di rilancio strada - rotaia sempre più veloce grazie a una gestione dei dati sempre più automatizzata.

Per l'impegno per la crescita sostenibile dell'infrastruttura interportuale

L'impegno a supportare un trasporto merci che, oltre ad essere competitivo in termini di costi e tempi di consegna, sia anche rispettoso delle esigenze della collettività in termini di rispetto dell'ambiente comprende tutti gli aspetti delle attività di Interporto Padova. Dal punto di vista energetico, Interporto ha installato sui tetti dei propri capannoni il più grande impianto fotovoltaico d'Italia, producendo 12,3 MW l'anno. In sintesi, Interporto produce circa il 20-30% in più di energia rispetto a quella che consuma al suo interno. C'è poi CITYPORTO (attivo da 15 anni) che permette consegne di merci in centro città con 10 furgoni a metano, rimuovendo ogni giorno dalle strade cittadine quasi 100 furgoni a gasolio inquinanti. Grazie al terminal intermodale ogni anno vengono “rimossi dalle strade” circa 360.000 mezzi pesanti attraverso l'utilizzo di regolari treni merci che collegano i più importanti porti italiani ed europei. Da maggio 2017 è operativo il primo distributore di metano liquefatto (GNL) e gas compresso a livello di interporti e porti italiani. Il primo in Veneto. Questa opportunità apre le porte ad un repentino sviluppo di veicoli pesanti a bassissimo impatto ambientale su cui tutte le case costruttrici stanno concentrando la loro attenzione. L'ultimo step che completa la sostenibilità ambientale del sistema interportuale consiste nell'installazione di 4 grandi gru elettriche a cavalletto su rotaia nel terminal dove operavano gru semoventi precedentemente gommate azionate da motori diesel. La Commissione Europea ha riconosciuto l'importanza di questo investimento di circa 21 milioni di euro, concedendo un contributo pari al 20% dell'intervento (unico interporto in Italia ad aver visto selezionato il proprio progetto). Attraverso un aumento di capitale recentemente approvato, tutti e 3 gli azionisti pubblici di riferimento locale (Camera di Commercio, Comune di Padova, Provincia di Padova) daranno un grande sostegno economico all'iniziativa. Il MIMS, a seguito di una gara pubblica riservata agli interporti di interesse nazionale, ha riconosciuto un contributo di circa 4,5 milioni di euro per i progetti presentati da Interporto per gli anni 2021-2023. A breve verrà installata un'ulteriore gru elettrica a cavalletto su rotaia, che sarà la prima fase di un processo che porterà all'automazione della movimentazione dei container nelle aree strategiche del terminal. Sarà il primo progetto italiano in questo senso ad essere realizzato e uno dei primi in Europa per i terminal interporti non marittimi.

Per il progetto di miglioramento della prova di consegna

Con il regolamento UE 1912/2018 art. 45-bis l'importanza della Prova di Consegna (POD) diventa chiara. Ogni impresa industriale deve essere in grado di fornire la prova della consegna della merce nel Paese estero di destinazione. L'IVA, imposta sul valore aggiunto, non deve essere pagata se il venditore e il cliente provengono da due paesi europei diversi. L'obiettivo di questa legge è evitare tentativi di elusione. In Kohler Lombardini questo processo era precedentemente gestito in maniera totalmente manuale. L'obiettivo era snellire il processo di ricezione della prova di consegna, possibilmente rendendolo automatico e digitale, senza perdere in affidabilità. L'intero processo è stato suddiviso in due macro aree considerando le rese. La prima area riguarda le spedizioni a carico di Kohler Lombardini, la seconda quelle a carico del cliente. Nel primo caso, la ricezione dei POD avviene ora tramite scambio di dati utilizzando i server degli spedizionieri partner. Per ogni spedizione esiste un numero di spedizione univoco e questo dato alimenta un database dove è possibile trovare l'intersezione tra i due riferimenti (spedizione Kohler Lombardini e numero AWB dello spedizioniere), il tutto in pochi minuti. Per quanto riguarda l'area di spedizione a carico del cliente, vengono richieste le scansioni del CMR (documento attestante il trasporto). Per coloro che non sono in grado di fornire questi documenti scansionati, viene inviata un'autodichiarazione in cui vengono registrate una volta al mese tutte le spedizioni effettuate nel mese precedente per ciascun cliente.

Risultato del progetto: l'intero processo di ricezione e archiviazione dei documenti è molto più veloce del precedente, con una riduzione fino al 70% del tempo speso a parità di affidabilità ed efficienza. Così il processo può essere facilmente suddiviso tra più figure per ripartire il tempo necessario per questo deposito. Ci sono alcuni passaggi successivi che dovrebbero essere completati entro l'anno solare in corso, quindi il progetto non è completamente completato ma è già attivo in Kohler Engines Italia dall'aprile 2021. Nel marzo 2021, Kohler Lombardini è stata l'unica azienda a cercare di automatizzare questo processo in Emilia Romagna.

Per il significativo impegno nel trasporto intermodale Italia-Germania

Dal 1969, la società Kombiverkehr sviluppa, organizza e commercializza una rete ferroviaria internazionale nel trasporto intermodale, consentendo agli spedizionieri e alle società di trasporto di combinare in modo intelligente i vantaggi di ferrovia, strada e mare. Con oltre 850.000 spedizioni di camion (1,72 milioni di TEU) trasportate in Germania e in Europa e una vasta rete con 170 partenze di treni per notte e oltre 15.000 connessioni gateway paneuropee flessibili, l'azienda è oggi uno dei principali operatori intermodali in Europa. . Lo scorso anno l'operatore ha trasportato oltre 350.000 spedizioni nel traffico italiano, risultato reso possibile grazie alla collaborazione con Mercitalia Intermodal, il più grande operatore di trasporto combinato in Italia e terzo in Europa, parte dell'hub Mercitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane).

Per il programma Net Zero Carbon per tutte le esportazioni dall'Italia verso gli USA

Il settore della logistica contribuisce per circa il 7% alle emissioni mondiali di CO2. Per questo la 3PL si impegna a ridurre questa percentuale attraverso il suo programma Net Zero Carbon. Fin dall'inizio, Kuehne + Nagel e Colavita hanno identificato la sostenibilità come una matrice comune su cui basare la loro partnership e all'inizio del 2021 Colavita ha aderito al programma per tutte le sue spedizioni negli Stati Uniti. Il progetto consiste nella compensazione (compensazione) in modalità WTW (tutte le emissioni legate al trasporto, comprese le emissioni di produzione del combustibile fossile) di tutte le emissioni di CO2 emesse da Colavita US per le sue importazioni dall'Italia. La compensazione sarà cubica di circa 2000 tonnellate/anno (equivalenti a oltre 10.000 alberi) e sarà tra le più importanti compensazioni di CO2 ottenute attraverso il programma Net Zero Carbon di Kuehne + Nagel nel mondo. Partner del progetto è Colavita, azienda leader nel settore alimentare: è stata fondata nel 1938 da Giovanni e Felice Colavita a Sant'Elia a Pianisi, un piccolo paese del Molise. Oggi è presente in oltre 80 paesi nel mondo ed è ancora a conduzione familiare. Colavita USA, la filiale americana, con sede a Edison, New Jersey, importa e distribuisce prodotti italiani di alta qualità dal 1979. La società è anche distributore esclusivo negli Stati Uniti dei principali marchi italiani come Mulino Bianco, Perugina, Rio Mare e molti altri. Accanto agli uffici italiani, la famiglia Colavita opera dalle sedi statunitensi di Edison, New Jersey e Dixon, California.

Per il progetto "TISSUE TRAIN"

Logistica Uno ha sempre avuto nei propri valori aziendali l'ecosostenibilità dei propri servizi ai clienti. Ne è prova il trasferimento modale strada-ferrovia che aumenta ogni anno con quei clienti che perseguono gli stessi valori. Lucart, multinazionale della carta per la casa, ha dimostrato con le sue azioni negli anni l'importanza di questo valore, arrivando a un vero e proprio bilancio di sostenibilità che racchiude le linee guida per la sua logistica verde. Questa partnership tra LogisticaUno e Lucart (con la collaborazione di Mercitalia Rail (Ferrovie dello Stato Italiane), ha permesso di arricchire la rete del distretto cartario lucchese, aggiungendo ai collegamenti con Campania, Puglia e Sicilia quello con la provincia autonoma di Trento: un treno andata e ritorno con frequenza inizialmente settimanale, ma destinato a crescere, collega Porcari (Lucca) con l'Interporto Interbrennero di Trento, trasportando 1.600 tonnellate di prodotti cartacei per un totale di mille chilometri in entrambe le direzioni. CO2 superiore all'80% e ha permesso di eliminare una tariffa di 25 mezzi pesanti per ogni viaggio in treno da un'arteria autostradale già molto trafficata.

Per la costruzione di una locomotiva elettrica “Transition 4.0” alimentata a batteria

LONATO SpA (Logistica Integrata Strada Ferroviaria) e COLMAR TECHNIK SpA, che progetta e produce macchine ferroviarie dai primi anni '60, hanno concordato di mettere in funzione un “locotrattore” elettrico alimentato a batteria nel rispetto del Piano Nazionale di Transizione 4.0. È un mezzo per trainare convogli su ferrovie che possono spostarsi anche su strada - fuori dai binari. Tutto questo avviene in un'area di massima sicurezza in ogni situazione, anche grazie al radiocomando di manovra e al gancio automatico per il collegamento al convoglio ferroviario. Tra gli aspetti 4.0 più significativi dell'iniziativa c'è la telemanutenzione: la conoscenza in tempo reale dell'effettivo stato di utilizzo della macchina consente di effettuare la manutenzione in base alle reali condizioni di lavoro oltre che a tempistiche. C'è poi l'inibizione avviamento motore: è possibile intervenire a distanza sull'accensione del motore pilotando appositi sensori gestiti dalla centralina diagnostica che interviene direttamente sul circuito di avviamento del veicolo, intervenendo in caso di necessità di interrompere l'operazione. della vettura. Ogni operazione di inibizione dell'avviamento avviene in modo sicuro: una volta inviato il messaggio di blocco dell'accensione dei motori elettrici, questi non vengono fermati se in marcia, ma ne viene compromesso il successivo avviamento. Per quanto riguarda la variazione di velocità a distanza, essa avviene tramite 2 uscite digitali sulla centrale Industria 4.0 attivabili da remoto per il comando bidirezionale (una condizionata dal segnale del quadro, quindi attivabile solo a macchina spenta, e uno non condizionato da altri ingressi per la visualizzazione del comando statico sul display della macchina). Si segnala inoltre che ogni operatore è dotato di un codice personale che abilita le funzioni di controllo remoto; questo aspetto è anche fortemente connesso alla sicurezza, implicando infatti la presenza di una gerarchia di autorizzazioni per il controllo della macchina. I due partner del progetto hanno pianificato un percorso formativo specifico, creando nuove competenze per poter governare i processi logistici di movimentazione dei treni ferroviari con il locotrattore, supportati dalle tecnologie digitali.

Per il sistema di spedizione e smistamento e-commerce

All'interno della struttura 3PL dedicata ai player dell'e-commerce, è stato installato un sistema di trasporto, smistamento e acquisizione automatica dei dati dei colli in transito: MLG Sorter 1.1 - Il sorter rileva il codice a barre del collo e abbina peso e volume rilevati; i dati vengono registrati e resi disponibili per eventuali verifiche o controlli. Una volta che il codice a barre è stato scansionato, il pacco viene automaticamente smistato nella baia di uscita dove sono state create aree ergonomiche di scarico del pacco per massimizzare le prestazioni dell'operatore. È stata installata un'area di recupero per consentire la gestione dei codici a barre illeggibili. Il sorter garantisce una produttività media di 1.500 colli/ora, grazie ad un innovativo sistema di smistamento adatto anche alla gestione di oggetti fragili. Gli elementi che hanno portato Multilogistics ad investire in questo progetto sono la massimizzazione delle prestazioni degli operatori con postazioni di lavoro ergonomiche; flessibilità nella configurazione del numero di vettori e bay da gestire; elevata precisione di smistamento; flessibilità relativa alla tipologia di prodotti da gestire, dal più pesante al più fragile; maggiore flessibilità, qualità e precisione nei periodi di punta; riduzione dei costi nei periodi di punta grazie alla minore incidenza del costo del lavoro sul processo.

NOLPAL E SIBERG, AQUA VERA, LA FONTE

Per il progetto di logistica integrata nel mercato del beverage

Si tratta di un progetto innovativo per la digitalizzazione dei dati relativi al pallet EPAL (sia in modalità di noleggio che di proprietà) nel rapporto logistico tra i punti di servizio (i Punti NolPal, di seguito NP) del pool italiano NolPal, i centri di distribuzione e il punti vendita della moderna distribuzione (CEDI e PDV della GDO). NolPal gestisce la fornitura agli stabilimenti industriali di pallet EPAL, nuovi o usati, con contratti di servizio, sia noleggiando i propri pallet, sia recuperando, selezionando, riparando e riconsegnando i propri pallet ai clienti. La gestione fisica del pallet EPAL è svolta da una rete di operatori denominati NP che svolgono in nome e per conto di NolPal le attività oggetto dei contratti di noleggio o di gestione dei parchi pallet dei clienti NolPal. La gestione fisica è resa più efficiente se tutti i dati relativi a proprietà, quantità, qualità, origine, destinazione, stoccaggio, riparazione, riutilizzo e riciclaggio dei pallet EPAL sono digitalizzati. L'attribuzione di questi dati a un'industria manifatturiera, a un NP e alla sala scommesse di un CEDI o PDV della GDO consente una riduzione dei costi e degli impatti ambientali e una maggiore efficienza del sistema EPAL. Il software di gestione open data e Voucher OK Pallets di NolPal consente a qualsiasi operatore di tracciare e contabilizzare il proprio parco pallet o conto pallet (modalità noleggio/proprietà) e di tenere costantemente sotto controllo la struttura dei costi. Nella seconda metà del 2020 e nella prima del 2021, NolPal ha digitalizzato tutti i NP creando la rete NP Net e aumentato la diffusione dell'applicazione presso NP, CEDI e PDV. Questa digitalizzazione ha permesso, in uno scenario pandemico critico per disponibilità e logistica, di mantenere i pallet EPAL costantemente disponibili per l'industria poco prima dell'utilizzo senza eccessivi livelli di stoccaggio grazie all'aumento della rotazione, con riduzione/prevenzione degli sprechi e climalteranti emissioni e mitigazione del crescente effetto listino delle materie prime.

NUMERO 1 GRUPPO LOGISTICO BENEFIT COMPANY

Per il progetto "NEXT AULA 162"

Number1 è un'azienda “di persone, per le persone” che incoraggia il rispetto, la cura e la dignità delle persone. Con una "vocazione sostenibile", promuove una leadership di pensiero e azione che traccia la strada per un'evoluzione del modello tradizionale della logistica verso paradigmi più sostenibili e inclusivi che garantiscano una prospettiva di crescita reale e duratura per tutti. Il nuovo modello logistico è costruito attorno al concetto di ecosistema e si basa sul principio di interdipendenza in cui tutti gli attori della filiera devono operare, prosperare e contribuire congiuntamente alla rigenerazione dei sistemi sociali e naturali. Nel 2017 l'azienda ha lanciato “Next”, un progetto di lavoro e inclusione sociale per dare una risposta sistemica alla piaga sociale della disoccupazione. La scintilla che ha generato il progetto è nata dall'incontro tra l'esigenza di Number1 di trovare lavoratori nella movimentazione delle merci e l'impegno di chi ogni giorno si occupa di migranti e richiedenti asilo, che sono diventati, attraverso i corsi di formazione, una risorsa. Si è creato così un modello virtuoso che nel tempo si è esteso ad altri target di utenza, persone in difficoltà (disoccupati di lunga durata o che hanno perso il lavoro durante la pandemia, giovani che hanno abbandonato la scuola, donne vittime di violenza) che hanno avuto una nuova opportunità di lavoro.

Nel 2020 da progetto CSR interno a Number1 "Next" diventa Associazione. Il suo progetto sociale più recente è "Room 162", lanciato nel 2021 insieme a Procter & Gamble e ispirato al paragrafo 162 dell'Enciclica "Fratelli tutti" di papa Francesco ("Non c'è povertà peggiore di quella che priva la dignità del lavoro") . Partendo dalle esigenze specifiche delle aziende, enti del terzo settore coinvolti da “Next” nel progetto (Caritas, Croce Rossa Italiana, San Carlo, Save the Children, Double Defense), si intercettano profili da inserire in percorsi professionali “on demand” per poi inserirli o ricollocarli nel mercato del lavoro. Da febbraio ad oggi importanti risultati sono stati raggiunti grazie all'apertura di dieci aule 162 (3 a Milano, 5 a Parma e 1 a Caserta e 1 a Novara), che hanno portato all'assunzione di oltre 50 persone. Altre aule sono previste per l'apertura a Pomezia, Bologna e Cesena.

Peri il progetto internazionale PARKlife

Per la prima volta al mondo, un parco logistico, Prologis Park Lodi, è stato trasformato in una galleria d'arte urbana a cielo aperto di 300.000 metri quadrati. Otto urban artist italiani di fama internazionale (Etnik, Font, Hitnes, Made, Macs, Sea Creative, Joys e Vesod) hanno utilizzato 40.000 metri di facciate di edifici e serbatoi d'acqua come tele per creare nuove opere ispirate a una serie di parole chiave che suggerisci loro. Le opere possono essere osservate, studiate e ammirate dagli "abitanti del parco" attraverso aree di servizio progettate e disposte come terrazze del "belvedere". Le creazioni degli artisti fanno parte di un più ampio progetto internazionale denominato PARKlife sviluppato da Prologis che in Italia conta sulla collaborazione di CEVA Logistics, la società che opera nel parco logistico, e che mira a mettere al centro non solo le esigenze logistiche di clienti ma soprattutto quelli personali e il benessere dei propri dipendenti. Il progetto PARKlife prevede anche la riqualificazione di parte del verde con l'introduzione di alberi ad alto fusto con diverse colorazioni che riequilibrano gli spazi e l'ambiente, creando così un dialogo naturale con le opere sugli edifici. È inoltre prevista la realizzazione di aiuole con piante erbacee perenni che garantiscano un'ulteriore variabilità cromatica e aree a prato fruibili dai visitatori del parco. PARKlife rappresenta un cambio di paradigma nello sviluppo dei parchi logistici di Prologis. L'obiettivo è pensare al parco logistico sempre più come un luogo di socializzazione, un piccolo centro urbano dove è possibile trovare una serie di servizi che arricchiscono la giornata lavorativa: dai trasporti pubblici ai servizi, dalle possibili attività nel tempo libero . alle occasioni di incontro.

RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA (Gruppo FS Italiane)

Per il progetto "Realtà aumentata per i processi di formazione del personale addetto alla manutenzione"

RFI è la società del Gruppo FS Italiane che ha il ruolo di gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, con la missione di assicurare che la rete ferroviaria sia realizzata in piena sicurezza e che la rete stessa sia mantenuta in piena efficienza. Per il corretto funzionamento della rete è di fondamentale importanza la supply chain, ovvero l'insieme dei processi di logistica, manutenzione, produzione e commercializzazione del servizio che richiedono un elevato livello di integrazione al fine di massimizzare l'efficienza e la sicurezza. Per questo motivo RFI è fortemente attiva nel settore della Ricerca e Sviluppo, investendo in progetti di innovazione volti a coniugare tecnologie innovative, quadro normativo/legislativo nazionale e valorizzazione delle persone, con particolare riferimento alle competenze dei lavoratori direttamente coinvolti nei processi di manutenzione. In questo contesto, il progetto "Realtà Aumentata per i processi di formazione del personale di Manutenzione" si basa su un alto livello di ingegnerizzazione dei processi di filiera, la cui gestione si basa su un sistema ERP (SAP) e ha l'obiettivo di utilizzare due emergenti tecnologie: blockchain e realtà virtuale (AR/VR) nei processi di formazione del personale addetto alla manutenzione.

Il progetto, partendo dalla virtualizzazione di ciascuna apparecchiatura soggetta ad attività di manutenzione, metterà a disposizione un Digital Twin da utilizzare durante le sessioni di formazione del personale in un ambiente virtuale di tipo Smart Distance Learning, all'interno del quale l'operatore, in modalità immersiva, avrà la documentazione tecnica e lo storico logistico-manutentivo delle apparecchiature disponibile in tempo reale e, utilizzando visori ottici e manipolatori digitali, sarà in grado di svolgere le attività di manutenzione previste dalla normativa di riferimento. L'utilizzo della blockchain proprietaria garantirà elevate prestazioni in termini di sicurezza dei dati, efficienza e bassa latenza e metterà a disposizione tutte le informazioni utili per costruire un dossier formativo elettronico per il lavoratore, su base tecnologica, in grado di alimentare lo storico formativo di il lavoratore. operatore in tempo reale e automaticamente, direttamente durante la fase di addestramento. Tutto quanto sopra consentirà a RFI di seguire l'evoluzione del social digitale, esplorando territori virtuali completamente nuovi che nel prossimo futuro avranno un grande impatto nell'organizzazione dei processi di manutenzione e formazione.

Per il progetto SAFIM ACADEMY

SAFIM Aacemy è un polo formativo multidisciplinare, il cui obiettivo finale è trasformare dipendenti specializzati in professionisti della logistica alimentare e della gestione della catena del freddo, ampliando le conoscenze spesso limitate alle operazioni quotidiane verso un'approfondita competenza a 360° nel settore di cui SAFIM è protagonista . Le competenze da acquisire e consolidare sono: politiche di qualità e sicurezza, certificazioni specifiche nel settore alimentare, certificazioni di sicurezza, normativa di riferimento, sicurezza alimentare, gestione resi, Haccp, food defence, indicatori di qualità (kpi), sicurezza nel settore logistico, il corretto utilizzo dei mezzi di movimentazione delle merci ed infine la movimentazione manuale dei carichi. Poiché il punto di partenza è diverso per ognuno, ogni dipendente, a seconda del suo reparto (dipendenti, magazzinieri, magazzinieri tecnici, autisti e squadre di emergenza) può seguire un percorso dedicato, con approfondimenti sviluppati da specialisti del settore.

PORTO INTERMODALE RAVENNA SAPIR

Per la realizzazione della piattaforma di condivisione digitale Hyper Sapir

Il fulcro di un'organizzazione aziendale vincente è rappresentato dalla condivisione del sistema di gestione aziendale, cioè di tutto ciò che costituisce il cuore pulsante dell'azienda in termini di procedure, documentazione e processi. Affinché ciò avvenga in modo funzionale e ottimale, è necessario che la condivisione di tutto ciò che compone il sistema di gestione aziendale sia istantanea e raggiungibile da tutti i dipendenti in ogni momento e in qualsiasi ambiente del luogo di lavoro in cui si trovano, tramite appositi dispositivi. . Tale processo, oltre alla scomposizione in categorie di tutti i dipendenti e all'attuazione di un processo di indirizzamento di ogni singolo elemento da condividere rispetto a ogni singolo soggetto, prevede anche un'analisi dettagliata della portabilità aziendale, soprattutto in relazione a un ambiente di lavoro non naturalmente predisposto a questo, come può esserlo Sapir, oppure un terminal portuale costituito da aree quali banchine, magazzini e piazzali, per un totale di circa 444.116 mq. È stata quindi creata una piattaforma di condivisione digitale, denominata “Hyper Sapir”, a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia tramite desktop fisso o laptop, sia tramite dispositivi mobili come smartphone o tablet. Ciò ha comportato la realizzazione di un'apposita applicazione (App), denominata anche “Hyper Sapir”, che potrebbe ricreare anche su dispositivi mobili quanto esiste sul dispositivo fisso. Affinché tutto ciò sia possibile, è stato realizzato anche l'investimento relativo all'estensione della connettività, ovvero la rete Wi-Fi e la fibra ottica aziendale per quanto riguarda le aree operative di Sapir, ovvero le banchine, i magazzini e i piazzali, con grande uso delle risorse. Ciò ha consentito la connettività dei dispositivi mobili alla rete aziendale anche in tutte quelle aree prettamente operative per le quali, fino a poco tempo fa, non si riteneva necessaria la possibilità di connettersi ad internet.

Per la tracciabilità delle merci a tutela della sicurezza della filiera agroalimentare

L'applicazione di un nuovo sistema di tracciabilità in entrata delle materie prime e degli imballaggi ha consentito all'operatore un significativo incremento del contenuto tecnologico, garantendo una maggiore qualità e trasparenza nei processi logistici e industriali. Obiettivi del progetto: rapida tracciabilità degli articoli presenti e del loro posizionamento all'interno dei magazzini e dei reparti; visualizzazione e ottimizzazione dei flussi informatici che accompagnano le merci lungo il loro percorso industriale; tracciabilità dei lotti e di tutti i loro componenti in caso di reclami; tempestivo recupero dei dati per i sopralluoghi effettuati da Nas, Ausl ecc. Le attività di analisi sono state svolte nelle fasi di registrazione del materiale in entrata e verifica documentale; scarico e controllo del materiale in magazzino da liste con codici a barre; mappatura del materiale con Rf ed etichette con codice a barre; rilascio della merce nel sistema di gestione dopo il controllo di qualità; prelievo dei componenti dai magazzini per il deposito nei reparti produttivi tramite Rf; tracciabilità dei lotti e quantità del materiale utilizzato in commessa; esecuzione dell'Odl e scarico dei componenti tramite terminali Rf su Wms; pagamento dai reparti produttivi e rientro del materiale non utilizzato nei magazzini con Rf. Le principali implementazioni con avanzamento tecnologico sono relative all'interfaccia per la restituzione dei movimenti di magazzino dal WMS (Warehouse Management System) all'ERP (Enterprise Resource Planner); ai pagamenti e ai consumi di produzione che sono guidati dal MES (Machine Execution System) e trasmessi al Wms. Grazie all'interfaccia tra i due sistemi (gestionale e fisico) e all'utilizzo di nuovo hardware, Scam è riuscita ad ottenere un valore in magazzino in "quasi tempo reale".

Per il progetto RED REPAIR-E-DELIVERY

RED Repair-E-Delivery è un progetto di Logistica condiviso sviluppato in partnership tra Simpool e LPR - La palette rouge - con l'obiettivo di ridisegnare i flussi di gestione e riparazione dei pallet Dusseldorf DU608 di proprietà LPR ITALIA, ripensando l'intera logica di recupero, controllo , manutenzione di bancali diversi dagli Impianti LPR ITALIA, utilizzando gli impianti Simpool. Il progetto prevede la movimentazione e il controllo di 200.000 pallet Dusseldorf all'anno che, anziché essere inviati dai 12 stabilimenti LPR ITALIA allo stabilimento LPR FRANCE di Saint-Thibery (Lione), vengono gestiti, controllati e riparati in Italia da SIMPOOL nel due stabilimenti di Lodi e Anagni (Frosinone) che garantiscono gli stessi elevatissimi standard qualitativi e la certificazione LPR. Gli stabilimenti Simpool sono dotati di tutte le autorizzazioni necessarie per la gestione degli imballaggi terziari (pallet, pedane e contenitori in plastica e materiali riciclabili) e altamente specializzati, grazie ad attrezzature all'avanguardia e personale qualificato, per la riparazione e la sostituzione dei pallet Dusseldorf. di tutti i componenti della struttura in legno, plastica e ferro. L'obiettivo principale del progetto è l'ottimizzazione dei percorsi di recupero e consegna, riducendo notevolmente i chilometri stradali e accelerando i tempi di riparazione per rifornire la rete di distribuzione logistica LPR in modo più rapido ed efficace con piattaforme adeguate e conformi. Rispetto alla precedente gestione, il numero totale di viaggi annuali si riduce da circa 200.000 chilometri percorsi all'anno a circa 45.000 chilometri all'anno, con un risparmio di oltre 52.000 litri di carburante. I risultati del progetto RED Repair-E-Delivery: 150.545 chilometri all'anno risparmiati pari a circa 3,76 volte la circonferenza della Terra; 121,34 tonnellate di CO2 risparmiate in un anno, ovvero l'equivalente della CO2 catturata in un anno da oltre 2.000 alberi; le emissioni di gas serra evitate in un anno equivalgono a oltre 41 tonnellate di rifiuti, il peso di circa 20 auto di medie dimensioni. Il progetto RED Repair-E-Delivery è aperto, attraverso la progettazione sistemica degli attori logistici, alla condivisione di rotte e flussi nelle aree geografiche interessate dai vettori da e per gli stabilimenti Simpool per una filiera condivisa e collaborativa.

POLIMERI SPECIALI SOLVAY - SERVIZI PER LE AZIENDE SOLVAY

Per la realizzazione di una App per smartphone e tablet interfacciata con Erp SAP

La disponibilità di informazioni sullo stato di una spedizione e la fornitura della relativa documentazione di prova rappresentano un elemento cruciale di comunicazione tra azienda, cliente e fornitore di servizi logistici. Poter farlo attraverso una piattaforma condivisa, facile da usare, sicura e tracciabile come SAP, permette una comunicazione diretta e veloce, risparmio sulle catene di posta elettronica, comunicazioni off-line, condivisione di allegati pesanti. Inoltre, consente di evitare l'implementazione di sistemi di comunicazione TMS (sistemi di gestione dei trasporti) o EDI tra fornitori di logistica e SAP di Solvay. Pertanto, un team multidisciplinare di Solvay (Logistica e informatica) ha sviluppato e implementato con i propri fornitori di logistica una funzionalità costituita da 1) un'App per smartphone e tablet su piattaforma Android, interfacciata con ERP SAP, a disposizione di trasportatori e magazzinieri (3PL e in-house) che consente di caricare fotografie in fase di carico e scarico, documenti di consegna firmati (POD) e di associarli ad uno specifico numero di trasporto univoco; 2) una transazione SAP, fruibile tramite l'apposita piattaforma cloud per fornitori di servizi che consente, oltre alle funzionalità della suddetta App, il caricamento - anche massivo, tramite template, della data di carico e consegna del materiale, la conferma di ricezione e caricamento di un ordine di acquisto nel magazzino. I vantaggi sono una maggiore rapidità nel risolvere i quesiti sullo stato della spedizione e in caso di reclami per merce danneggiata o in ritardo, poter avere testimonianze relative a più stati della spedizione; riduzione dei tempi di carico della merce in magazzino, in caso di rientro del cliente o danneggiamento del materiale o del suo imballo e maggiore tracciabilità del processo decisionale; maggiore efficienza e velocità di calcolo dei KPI di processo (OTIF, NotDamaged), quindi implementazione di azioni correttive o incentivi ai fornitori.

STUDIO LEGALE INTERNAZIONALE TORRENTE VIGNONE

Avvocati Grazia Torrente e Alessandra Vignone

Per la gestione di un particolare contratto di outsourcing logistico nel settore moda

Il progetto ha previsto, da un lato, la gestione del rapporto contrattuale in essere con il fornitore già in carico e, dall'altro, il cambio di servizi logistici nell'ambito di un'importante ristrutturazione della divisione logistica da parte di un prestigioso gruppo di aziende nel settore della moda e che distribuisce i suoi prodotti in tutto il mondo. L'attività svolta dallo Studio ha riguardato pareri complessi relativi all'abuso di dipendenza economica, all'interposizione fittizia di manodopera, nonché ai rischi connessi alla responsabilità del cliente nei confronti del personale del fornitore logistico.

Quanto al rischio di azioni da parte del fornitore per abuso di dipendenza economica, era fondamentale assistere il cliente nelle trattative del nuovo contratto logistico, al fine di evitare che il precedente fornitore venisse escluso dalle trattative senza dargli la possibilità di proponersi per la gestione. di nuove attività logistiche. Unitamente a consulenze di tipo opinionistico, sono state fornite indicazioni in merito a scelte operativo-strategiche sulle dotazioni del magazzino e sulla gestione del rapporto con il fornitore logistico, considerando i diversi rischi sopra citati per il nostro cliente. Allo stesso tempo, particolare attenzione è stata posta a far sì che il contratto di logistica fosse predisposto in un'ottica di collaborazione tra le parti, assicurando equilibrio tra obblighi contrattuali e flessibilità con clausole che gli consentissero di adeguarsi a successive variazioni nel corso della sua durata.

L'attuazione del progetto logistico ha comportato la scelta di strumenti contrattuali, quali il contratto di logistica, il contratto di comodato d'uso e sublocazione, che dovevano necessariamente essere collegati tra loro con specifiche previsioni contrattuali, anche a tutela del cliente in caso di mancato ottenere prestazioni da parte dell'operatore logistico. Inoltre, è stata fornita specifica assistenza al consulente logistico del cliente per la predisposizione degli allegati tecnici del contratto e, in particolare, di quelli relativi alle tariffe, alla tipologia degli inventari da effettuare ed ai KPI. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, gli indicatori considerati sono stati individuati tenendo conto dell'utilizzo del sistema RFID con l'obiettivo di mappare i prodotti e migliorare la sicurezza delle operazioni di prelievo e stoccaggio. Un aspetto importante della consulenza legale ha riguardato il periodo transitorio prima della firma del nuovo contratto di logistica. Si trattava infatti di un momento molto delicato, in quanto era necessario rescindere i vari contratti logistici in corso con il fornitore ed era necessario apportarvi delle modifiche per ampliare alcuni servizi già previsti nel contratto che dovevano essere già garantiti a il nuovo magazzino logistico.

UNIVERSITÀ CATTANEO LIUC, PROVINCIA DI VARESE E CANTON TICINO

Per il progetto GETRI: Gestione del trasporto di rifiuti inerti via intermodale tra Lombardia e Svizzera

GETRI è un progetto internazionale di logistica sostenibile tra Regione Lombardia e Canton Ticino il cui obiettivo è l'introduzione di strumenti di conoscenza e pianificazione nella gestione del trasporto intermodale di materiali inerti e rifiuti. L'intenso scambio di inerti tra Italia e Svizzera è dovuto alla mancanza di quest'ultima di siti estrattivi in ​​grado di produrre materiale di qualità per il settore delle costruzioni, presenti invece lungo gli alvei lombardi. Obiettivo di GETRI è l'ottimizzazione della logistica e la riduzione degli impatti ambientali (traffico, emissioni inquinanti e climalteranti, rumore) nella gestione transfrontaliera del trasporto degli inerti dal punto di vista logistico, operativo e amministrativo, agendo in maniera coordinata su tutti gli stakeholders della filiera e integrando accessi doganali e rotte A/R. Il progetto mira inoltre a potenziare l'utilizzo delle infrastrutture di collegamento ferroviario, ottimizzandolo e potenziando o individuando piattaforme intermodali attrezzate. Durante un pilota che si è svolto nel giugno 2021, è stata verificata la fattibilità tecnica del trasporto, con conseguente significativa riduzione delle emissioni inquinanti e di altre esternalità di trasporto (incidenti, congestione, rumore). Inoltre, l'analisi LCA ha verificato i vantaggi del sistema intermodale rispetto al trasporto su strada rispetto alla salute umana, alla qualità dell'ecosistema e all'esaurimento delle risorse, considerando anche gli impatti economici e sociali. Durante il pilota sono stati utilizzati container da 20' open top (container portarinfuse), con copertura telonata e portello posteriore basculante per facilitare le operazioni di scarico, contenenti ciascuno circa 26 tonnellate di rifiuti inerti (asfalto fresato: CER 17.03.02). I carri utilizzati sono del tipo pianale (serie S - Sgns) caricati presso il terminal Ochsner di Taverne (CH) e successivamente instradati, attraverso il terminal Lugano-Vedeggio, in direzione Bellinzona-Luino-Gallarate, con destinazione terminal Hupac. I container sono stati poi trasferiti su gomma a Cava Fusi (a 15 chilometri dal terminal) dove sono stati svuotati degli inerti provenienti dalla Svizzera e ricaricati con inerti vergini (sabbia vagliata) destinati all'edilizia svizzera e nuovamente trasportati via intermodale con routing reverse verso la Svizzera (Gallarate-Lugano).

GRUPPO IMMOBILIARE WORLD CAPITALE

Per il progetto World Capital Academy

La World Capital Academy è il nuovo polo formativo pensato per motivare il personale di World Capital, al fine di formare professionisti di eccellenza nell'intermediazione immobiliare nei segmenti Logistics & industrial, Office, Retail, Capital Market e Hospitality. La sua costituzione è un segnale di rilancio e di investimento economico, nella convinzione dell'importanza strategica della componente formativa per la competitività dell'azienda. Il percorso formativo esplora tre competenze fondamentali: progettazione tecnico-urbanistica; legale/fiscale e comunicazione. Per questo, per ogni divisione immobiliare, è garantita anche una specializzazione nelle funzioni di supporto alla pura attività commerciale, come ricerca, marketing, comunicazione, digitale, visual, per stare costantemente al passo con le novità del mercato o addirittura anticiparle. Quattro sono le aree formative: sviluppo tecnico-commerciale, per garantire la preparazione nel campo dei prodotti e dei servizi; sviluppo comportamentale, per potenziare le soft skills; sviluppo manageriale, per responsabilizzare il dipendente all'interno dell'azienda, anche grazie a sessioni di coaching; sviluppo motivazionale, per rendere il team più coeso e motivato.

Grazie all'utilizzo di un sistema di sviluppo basato sulla meritocrazia e di un programma di performance review, è possibile mappare le competenze e investire sul talento delle persone.

Per l'impegno nei trasporti e nella logistica verde

Il tema dell'innovazione si ritrova tra le linee strategiche di Brivio & Viganò. In questo senso, la continua ricerca dell'eccellenza, per offrire un servizio che superi gli standard e si tenga aggiornato alle esigenze di un mondo in continua evoluzione, è stato sin dall'inizio patrimonio distintivo dell'azienda. Tutto questo è supportato da costanti investimenti in asset con cui perseguire una crescita sostenibile. In qualità di operatore di logistica integrata, questo significa disporre di un parco automezzi all'avanguardia (dall'alimentazione agli apparati, fino ai loro sistemi gestionali) e di magazzini dotati delle più moderne soluzioni energetiche, sia nelle strutture che nelle attrezzature Usato. Per la voce TRASPORTI, l'innovazione nella sostenibilità ambientale si traduce concretamente in un parco mezzi composto da veicoli Euro 5 (20%), Euro 6 (76%), alimentazioni alternative (4%); attrezzature con pneumatici più durevoli che consentono la riduzione dei consumi; frigoriferi silenziosi per ridurre l'impatto acustico; satellite per monitorare lo stato del veicolo e dei consumi; veicoli con autonomia aumentata per ridurre il traffico; in formazione al fine di garantire una guida sicura e più performante. Per la voce LOGISTICA gli investimenti consistono in un impianto di rigenerazione per la produzione autonoma di energia elettrica e frigorifera; torri evaporative per la riduzione dei consumi idrici; pannelli fotovoltaici per l'alimentazione delle strutture; pozzo di falda per l'utilizzo dell'acqua direttamente dalla falda acquifera che ne aumenta l'autonomia energetica; carrelli al litio con emissioni inferiori; Certificazione LEED ottenuta per il riconoscimento della prestazione energetica del giacimento di Pozzuolo Martesana.

Per Optimist, un prodotto assicurativo per una logistica sostenibile

Care, broker assicurativo internazionale con una forte vocazione per il settore dei trasporti e della logistica, ha dato vita nel 2020 al progetto “Optimist”. Supportato da due compagnie assicurative specializzate, si propone di offrire alle aziende che in Italia realizzano una logistica sostenibile e innovativa dei trasporti e coperture assicurative contro l'inquinamento con premi vantaggiosi e condizioni normative privilegiate, nella certezza che sostenibilità significa anche minor rischio. L'offerta Optimist è completata dal supporto di esperti specializzati ove necessario nella fase di analisi dei rischi o di gestione dei danni, oltre a quello dell'ufficio Care dove sono presenti esperti in ogni ambito dell'assicurazione dei trasporti. Si tratta di un'iniziativa unica in Italia che vuole fare dell'assicurazione una leva per favorire un cambiamento nel modus operandi delle aziende di logistica.

L'azienda, con sede operativa nella zona industriale di Catania, ha aperto le sue porte al mondo della scuola con l'obiettivo di fare luce sul settore della logistica, scegliendo come interlocutori i bambini delle scuole dell'obbligo, a partire dal terzo anno. scuola elementare. Due sono gli scopi ispiratori: sottolineare l'importanza del lavoro per gli adulti e promuovere la tutela del pianeta. Il progetto mostra ai bambini come il cibo arriva sulle loro tavole, partendo dalla realizzazione negli stabilimenti fino alla catena logistica, dal confezionamento al magazzino, dalla distribuzione alla vendita, per concludere con l'uso, lo smaltimento, la raccolta. riciclaggio e riciclaggio di materiali apparentemente non più utili. Il progetto LOGISTICAMENTE mira a sensibilizzare i bambini verso una realtà lavorativa, favorendo la diffusione di valori come l'importanza del lavoro per la famiglia, il valore del lavoro di squadra, il rispetto per l'ambiente e l'importanza della raccolta differenziata. L'intento di DN LOGISTICA in questo progetto è quello di trasmettere ai bambini uno stile di vita ecosostenibile, il tutto gestito in modo divertente e creativo.

Per il progetto “RED” - Responsabilità e Diversità

Il progetto di inclusione lavorativa FIEGE Logistics “RED” (Responsabilità e Diversità) è realizzato in collaborazione con AIPD Mantova (Associazione Italiana Persone Down) e “La Sfida” di Mantova, che ha promosso l'inclusione di 11 lavoratori con disabilità. L'innovativo progetto, partito in fase sperimentale nella seconda metà del 2020 e che ha visto - all'interno del polo di Nogarole Rocca di Fiege, oggi tra i più avanzati in Italia per tecnologie implementate e che impiega oltre 1600 addetti - un vero e proprio graduale percorso verso autonomia e inclusione socio-lavorativa delle persone coinvolte. Il progetto di inserimento lavorativo RED, gestito da un team multidisciplinare, dedicato alla formazione e alla supervisione dei lavoratori nel loro inserimento in azienda, è stato caratterizzato da 1) pianificazione: FIEGE, insieme alle Associazioni, ha valutato le competenze delle persone coinvolte e assegnato loro i compiti più idonei all'interno dei processi aziendali; 2) logistica: FIEGE ha fornito ai lavoratori coinvolti un servizio di bus navetta gratuito dalla stazione di Mantova allo stabilimento di Nogarole, grazie anche al supporto dell'azienda di trasporti mantovana APAM; 3) formazione: con il supporto di un team di psicologi, pedagogisti ed educatori professionali, sono state organizzate più di 80 ore di formazione per i colleghi e i dirigenti coinvolti, focalizzati sui temi della disabilità, dell'inclusione e della crescita personale e professionale delle persone con disabilità nel contesto aziendale.

INTERPORTO BOLOGNA, CGIL, CISL e UIL

Per il progetto "Dare to Do - Fondo Sociale Comunitario"

L'immagine del progetto è quella di un ombrellone colorato che offre riparo in questo periodo difficile e rappresenta l'azione concreta dell'intera comunità che sostiene i più bisognosi. Nell'ambito del Fondo Sociale Comunitario, strumento di welfare metropolitano nato a dicembre 2020 che raccoglie risorse, beni, progetti, idee per rispondere ai bisogni economici e sociali delle persone a causa dell'emergenza covid, Interporto Bologna, CGIL, CISL e UIL, hanno unito le forze per promuovere una raccolta di contributi volontari, pari a un'ora di lavoro, tra i lavoratori insediati nelle infrastrutture bolognesi, unitamente al contributo equivalente delle imprese del settore. Ciò consentirà di garantire parità di accesso ai beni primari per tutte le persone che si trovano in difficoltà, raccogliendo denaro, cibo, beni di prima necessità, dispositivi e connessioni digitali, dando sostegno a una vita dignitosa e progettando percorsi di lavoro e formazione innovativi e sostenibili. il Fondo Comunitario è all'interno del Patto Metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo Sostenibile. È promosso dalla Città Metropolitana, in collaborazione con Comune di Bologna, sindacati e comuni dell'area metropolitana, insieme ad imprese, associazioni e sindacati e intende dare sostegno alle persone più colpite dalla crisi economica e sociale, creando uno strumento duraturo che tende a non far sentire nessuno escluso, dando forza alla comunità metropolitana bolognese e affidando a tutti l'opportunità di compiere un gesto attivo per elevare la qualità della vita per tutti.

Per il progetto di una vetrina per vini

Il progetto ha coinvolto gli studenti del primo anno del corso di formazione post-diploma per Agribusiness & marketing manager a Conegliano (Treviso). Attraverso la metodologia del design thinking è stato realizzato il mockup di una scatola destinata al beverage (bottiglie di vetro) da utilizzare come espositore nel punto vendita. L'oggetto si caratterizza per essere sostenibile per l'ambiente, a minimo impatto ambientale, riciclabile, efficiente per la logistica e il marketing, oltre a garantire un elemento di Industria 4.0 grazie alla tracciabilità. L'idea è partita dalle casse a sponde ribaltabili utilizzate per il settore ortofrutticolo, arrivando ad una cassa che è in grado di diventare un espositore della merce nel punto vendita, pur richiedendo un minimo lavoro da parte degli operatori dei magazzini di distribuzione o operatori del punto vendita. Il box ha dimensioni di 60×40 cm (1/4 di EPAL) e consente un adeguato caricamento delle bottiglie per consentire la movimentazione effettuata manualmente nel rispetto della sicurezza degli operatori.

In media si possono mettere 12 bottiglie di vino. L'altezza della scatola è di 45 cm, altezza necessaria sia per ospitare le bottiglie più comuni, sia per consentire una semplice estrazione da parte del consumatore nel punto vendita. Il materiale da utilizzare per la sua costruzione è plastica riciclata. Solo la parte superiore della scatola può essere ripiegata. Ciò consentirebbe comunque di avere un rapporto di 1 a 2 tra la scatola aperta e le sponde piegate. Mentre tre lati si piegano come per una classica cassetta RPC, un lato, quello anteriore può essere ripiegato verso l'interno (in fase di recupero) o verso l'esterno quando la scatola viene riposta nel punto vendita per essere utilizzata per la comunicazione di messaggi promozionali .

Per la realizzazione di "Traslochi Tecnici BIO-CHEM-TECH"

L'italiana MITSafetrans è specializzata nella logistica e nel trasporto di apparecchiature ad alto valore aggiunto. L'azienda si propone di sviluppare servizi particolari, altamente personalizzati, specializzati e delicati per i quali sono richieste una formazione ad hoc e una strettissima collaborazione con il cliente. Il dipartimento Ricerca e Sviluppo del MITSafetrans ha studiato e sviluppato il servizio "BIO-CHEM-TECH Traslochi Tecnici" nato dalle particolari esigenze di aziende farmaceutiche, società di ricerca e università, con la necessità di affidarsi ad un unico attore specializzato con cui effettuare traslochi di laboratori sul territorio nazionale e/o europeo. L'operatore è in grado di riunire in un'unica organizzazione molteplici attività e know-how per far fronte a numerose criticità già affrontate nel progetto e che presentano rischi molto importanti sia per le merci che per le persone e per l'ambiente, anche in considerazione delle numerose norme di riferimento. Il servizio “BIO-CHEM-TECH Traslochi Tecnici” comprende tutti i servizi di traslochi tecnici, compreso lo smaltimento, e relativi al trasferimento di apparecchiature (IQ/OQ/PQ), ADR e materiale chimico radioattivo, nonché materiale biologico ADR.

ZUCCHERI COMMERCIALI NOLPAL E ITALIA

Per l'innovativo progetto software B2B per il recupero dei pallet buoni

La collaborazione NolPal - Italia Zuccheri nasce nel 2019 dall'esigenza della società Italia Zuccheri Commerciale di snellire i processi del proprio circuito logistico affidando a Nolpal la gestione/recupero dei bancali buoni e, dal 2020, la gestione dei bancali a noleggio EPAL . Gestire un flusso documentale di migliaia di voucher per Italia Zuccheri significava non solo allungare il tempo dedicato alla gestione dei documenti cartacei, (con i rischi derivanti dalla perdita, leggibilità, autenticità dei voucher) ma anche non avere la certezza del recupero delle piattaforme , andando così a creare criticità irreversibili tra gli attori della filiera. Lo strumento ideato da Nolpal per il recupero e la tracciabilità dei voucher è il software B2B “business to business”, una piattaforma creata ad hoc per integrare dati provenienti da diverse fonti informative (NolPal, Clienti, GdO, Logistica). Grazie alla dashboard B2B di NolPal è possibile monitorare in tempo reale tutti i flussi esistenti; in particolare, attraverso la sezione "Analisi Voucher Pallet" è possibile avere un quadro completo dello stock fisico dei voucher detenuti da NolPal, nonché dei voucher in fase di recupero e recupero, con possibilità di filtrare tutti i dati per cliente, suddivisione geografica, anno di competenza ecc. Il B2B si è rivelato uno strumento utile per consentire una gestione facile, efficace ed immediata dei voucher Italia Zuccheri, con positivi vantaggi in termini di monitoraggio e recupero, oltre a garantire un'efficiente informazione e integrazione informatica.

Per la realizzazione della piattaforma Logistic Hub Solutions

La piattaforma Logistic Hub Solution è utile per consentire agli operatori logistici di migliorare le proprie performance di trasporto, gestione del parco automezzi e performance di qualificazione dei fornitori. La prima caratteristica, che compone la soluzione tecnologica, è la geolocalizzazione. Ciò consente la tracciabilità dei veicoli offrendo informazioni preziose e strategiche a supporto della gestione. È la base su cui basare l'ottimizzazione del viaggio: grazie all'individuazione di un sito di interesse (punto di raccolta, punto di consegna, sede del cliente, veicolo), attraverso l'assegnazione di coordinate geografiche, è possibile effettuare innumerevoli analisi ed elaborazioni per migliorare le prestazioni dei servizi aziendali come, ad esempio, la riduzione dei tempi di consegna delle merci e la circolazione dei veicoli sulle strade. La seconda parte fondamentale della soluzione è la pianificazione del carico e scarico delle merci presso gli hub che consente di gestire le code dei mezzi. Questo significa ridurre al minimo le attese lungo tutta la filiera e ricercare la massima produttività dei mezzi con un vantaggio diretto sia per il trasportatore che per le risorse interne e ottimizzare i flussi in arrivo e in partenza con quanto pianificato. Infine, la qualificazione di veicoli, autisti e fornitori. L'albo delle imprese di trasporto abilitate è un archivio digitale in cui conservare le informazioni che consentono di qualificare un'impresa di trasporto, gli autisti ei mezzi dati forniti alle imprese. Questa caratteristica nasce dall'esigenza di standardizzare il processo di qualificazione degli autotrasportatori, di dematerializzare i documenti aziendali per facilitare la ricerca e l'analisi delle informazioni e per avere il controllo totale sulle scadenze.

Per la creazione di soluzioni di connettività predittiva per il trasporto sostenibile

Il progetto nasce dalla volontà degli operatori logistici Sacom di guidare la trasformazione in atto nel settore dei trasporti verso una mobilità sempre più sostenibile, sicura e connessa, attraverso l'adozione di tecnologie Mobility 4.0 e processi aziendali innovativi. Lo sviluppo del progetto è stato reso possibile grazie al supporto di Goodyear, fornitore di servizi per il mondo dell'autotrasporto, nonché ideatore e sviluppatore di Proactive Solutions TPMS, un sistema integrato per la misurazione della temperatura e della pressione dei pneumatici, come nonché la posizione dei mezzi, in grado di comunicare informazioni in tempo reale e alert predittivi basati sull'algoritmo G-Predict, attraverso l'utilizzo di applicazioni mobile. Grazie agli strumenti messi a disposizione da Goodyear, Sacom ha digitalizzato i propri processi di monitoraggio e controllo degli pneumatici, implementando diverse azioni, tra cui il controllo predittivo in tempo reale dello stato degli pneumatici; data warehouse aziendale con la realizzazione di uno strumento statistico per il controllo dello stato dei pneumatici. Questi i risultati ottenuti: riduzione del 7,37% delle emissioni medie mensili di CO2 per veicolo espresse in tonnellate. (2021 contro 2020); riduzione dell'1,19% delle emissioni medie mensili di CO2 espresse in tonnellate per chilometro percorso (2021 vs 2020); riduzione dell'8,82% del numero di pneumatici sostituiti (2021 vs 2020); Riduzione dell'80% del numero di pneumatici gonfiati (2021 vs 2020); Miglioramento dello 0,5% del livello di servizio offerto al cliente.

Per l'impegno profuso nel guidare il settore della Logistica verso uno sviluppo sostenibile

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per il significativo contributo alla crescita del mondo associativo logistico

LUCIA IANNUZZI e PAOLO MASSARI

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per il significativo contributo alla crescita del mondo associativo logistico

Per il significativo contributo alla crescita del mondo associativo logistico

Per il contributo alla crescita culturale del settore logistico grazie alla collaborazione con Assologistica Cultura e Formazione

ELICA CLUB PORTO DI MILANO

Per l'intensa e propulsiva attività a favore del confronto e della crescita operativa e culturale della Logistica e dei suoi stakeholders

Per l'elevata professionalità nel fornire un contributo sostanziale alla crescita a tutto tondo del settore della logistica

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per l'importante contributo formativo al Percorso AEO per Responsabili delle Questioni Doganali di Assologistica

Per l'importante ruolo di leader nel trasporto container e nella logistica portuale

Per il contributo alla crescita culturale del settore logistico grazie alla collaborazione con Assologistica Cultura e Formazione