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Nonostante le bonaria e rispettabili rassicurazioni dei nostri amministratori sull'efficienza della macchina comunale, la settimana appena trascorsa è stata del tutto negativa per i carpigiani e i carpigiani, che poi sono i primi a subire le conseguenze di quanto accaduto. In ordine di importanza ricordiamo la sparatoria all'interno del centro commerciale Borgogioioso, fiore all'occhiello dell'impero Coop, per un attacco armato da parte di una banda di banditi a una guardia giurata che è stata colpita da un colpo di arma da fuoco. pistola a una gamba. Bilancio: un ferito, panico tra i tanti clienti presenti in quel momento e fuga dei banditi con il bottino strappato al blindato. Il grave episodio ha allarmato la popolazione per l'amara constatazione che a Carpi non è più sicuro nemmeno nei luoghi affollati e non solo nelle strade, nelle piazze e nei parchi pubblici, divenuti off limits la sera e non solo per le donne. il freddo gelido che ha colpito una parte della scuola Vallauri di viale Peruzzi (ma anche il liceo Fanti e l'istituto da Vinci, sempre in viale Peruzzi) a causa del guasto dell'impianto di riscaldamento. E siamo a dicembre, quando tutti sanno che di solito fa freddo in questi giorni. E così i ragazzi tutti a casa con i genitori preoccupati alla sprovvista, mentre nei giorni successivi sono comparsi i riscaldatori elettrici, quelli della nonna, per così dire. E pensare che a settembre il presidente della Provincia (competente nel caso di Vallauri, Fanti e da Vinci) aveva solennemente assicurato che tutto era in ordine e che le scuole erano pronte per il nuovo anno scolastico dopo i mesi del papà dovuti al covid. Ora, invece, viene affermato dagli stessi dirigenti scolastici che gli impianti di riscaldamento sono obsoleti e che i lavori iniziati diversi mesi fa verranno ultimati solo a fine gennaio. E questo episodio contribuisce anche a dare l'idea di una città poco efficiente e organizzata come si vorrebbe far credere. A seguito dell'episodio di incidenti nel sottopasso di via Pezzana per l'altezza insufficiente del ponte, con la conseguenza che diversi veicoli sono rimasti bloccati sotto il ponte con blocco del traffico e danni alla struttura e ai veicoli coinvolti. Possibile, si sono chiesti i cittadini, spettatori stupiti degli incredibili episodi, che i tecnici comunali che hanno progettato l'edificio non abbiano tenuto conto dell'altezza media dei normali mezzi di trasporto? Ma anche l'altro episodio del vasto allagamento stradale che ha interessato viale Manzoni, una delle spine dorsali del traffico cittadino, bloccando per due giorni il traffico automobilistico e mettendo in crisi negozi, bar, ristoranti e locali al piano terra, a causa del guasto. di un acquedotto da parte di tecnici e maestranze di un'azienda privata. E anche in questo caso i commenti e le domande sono stati tanti: agli operai non erano state fornite le mappe della rete idrica cittadina? E non c'era un tecnico comunale che sovrintendesse all'operato delle maestranze esterne? Infine, le denunce del sindacato dei dipendenti della polizia municipale per l'inadeguatezza del comando della Brigata in via Tre febbraio. Protesta per la verità non nuova perché da anni i carabinieri di Carpi invocano una sede idonea per il servizio e lamentano il mancato rispetto delle promesse fatte negli anni dal sindaco e dagli assessori di realizzare una sede adeguata a loro disposizione 'rapidamente'. Ma vogliamo chiudere questo 'carnet de doleance' ricordando una grave carenza che colpisce i cittadini, soprattutto anziani, di Budrione e Migliarina, che lamentano la mancanza di medici di famiglia da più di un anno nelle due località, con relativi proteste e lamentele per le promesse non mantenute da parte del Comune e dell'Ausl di risolvere il delicato problema. E i cittadini locali hanno parlato della sottovalutazione del problema da parte delle autorità perché si sapeva da tempo che i medici sarebbero partiti per motivi di anzianità. "Ci sentiamo abbandonati e lasciati soli e ci siamo dovuti rivolgere ai nostri legali per aiutarci a risolvere questo problema in quanto ci viene negato il diritto alla salute", gridavano indignati e scoraggiati i residenti, riuniti più volte in strada davanti all'ambulatorio chiuso. ufficio. famiglia. Insomma, non sembra che Carpi dimostri o abbia l'aspetto di una città moderna, efficiente, organizzata e sicura al servizio del cittadino, come quotidianamente favoleggia piazza Martiri. Cesare Pradella

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carpi Cesare Pradella Giornalista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena per il Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente per Carpi del Resto del Carlino, per .. Continua >>  

Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni inviato modenese del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni inviato di Carpi del Resto del Carlino, per .. Continua >>

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