Mercato dell’auto in Italia: +5,4% a settembre 2022 - alVolante.it

2022-10-10 16:24:46 By : Ms. Alina Xie

SECONDO MESE DI “+” - Nel mese di settembre 2022 continua il trend positivo delle immatricolazioni di auto nuove in Italia: con 110.976 consegne la crescita rispetto allo stesso mese dell’anno scorso è del 5,4%. Se, però, andiamo a vedere le 976.055 auto nuove targate nei primi nove mesi del 2022 il dato è ancora negativo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: ci sono 190.000 vetture in meno, il che si traduce in un calo del 16,3%.

LE TIPOLOGIE DI CLIENTE - Per quanto riguarda le tipologie di clienti, si è verificato un calo delle immatricolazioni dei privati, che scendono al 59,1% di quota (-7,5%) in settembre, complessivamente in linea con il 59,2% dei primi nove mesi. Nuova flessione per le autoimmatricolazioni dei concessionari, che si fermano all’8,2% del totale (8,5% nel cumulato). Bene il  noleggio a lungo termine, che rappresenta il 23,5% delle immatricolazioni del mese (in gennaio-settembre la quota è del 21,6%). Il noleggio a breve termine si ferma al 2,7% (4,6% nei 9 mesi), con le società che salgono al 6,5% di quota in settembre e al 6% in gennaio-settembre.

I TIPI DI ALIMENTAZIONE - Per quanto riguarda i tipi di alimentazione si conferma la crescita del motore a benzina (27,2% di quota nel mese (+2,2%) e 27,8% nei primi nove mesi. Il diesel inverte la tendenza negativa e fa registrare un incremento posizionandosi al 19,3% di quota, in linea con lo scorso anno (20,3% nei primi 9 mesi del 2022). Leggera contrazione per il Gpl che a settembre 2022 rappresenta l’8,7% del mercato, con una quota in linea con l’8,6% del cumulato. Pesante flessione per il metano, che si ferma allo 0,6% di quota (0,9% nei 9 mesi). Scendono anche vetture ibride plug-in che si fermano al il 4% (5% nel periodo gennaio-settembre), e le BEV, che si posizionano al 4,5% (3,6% nel cumulato dei primi nove mesi). In crescita le ibride, con una quota del 35,7% del totale (33,8% in gennaio-settembre) che si dividono in un 9,1% per le full hybrid e 26,6% per le mild hybrid.

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I SEGMENTI - Riguardo le categoria delle vetture, crescita generalizzata per le city car (segmento A), che si fermano al 15,9% di share (15,4% nel cumulato). Le utilitarie (segmento B) il mese sono salite al 38,4% (39,7% nel cumulato), le compatte (segmento C) rappresentano il 28,5%, le medie (segmento D) il 14%, le grandi (segmento E) il 2,9% e l’alto di gamma lo 0,4%.

LE TIPOLOGIE - Fra le tipologie di carrozzerie, le berline tornano in negativo e perdono la leadership, fermandosi al 40,3% di quota. Al primo posto le crossover, al 41,7% (42,6% nei primi 9 mesi) e al terzo i fuoristrada con l’11,1% del mercato (10,5% in gennaio-settembre).

I COSTRUTTORI - Tra i costruttori, Stellantis consolida il primo posto (35.946 vetture), con la Fiat che risulta il marchio con più immatricolazioni (14.268), seguita dalla Citroën (4.793) e dalla Lancia (3.703). Molto bene il risultato dell’Alfa Romeo, che, grazie alla Tonale, fa registrare un più 65% con 1.564 immatricolazioni. Secondo posto per il Gruppo Volkswagen (18.068 auto), terzo per il Gruppo Renault (10.395 auto), che fa registrare una flessione del 23,74%. Solida crescita per il Gruppo Toyota, che fa registrare un più 43,59%, raggiungendo quota 8.505 vetture.

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