Ucraina - Russia, le news dalla guerra del 13 settembre - la Repubblica

2022-09-18 17:35:08 By : Ms. Sunny Wei

Dopo i successi della controffensiva ucraina, "il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove unità", sostiene lo Stato maggiore di Kiev. Al 202esimo giorno di guerra, l'Ucraina può rivendicare la liberazione di quasi 6mila chilometri quadrati di territorio. Secondo gli Stati Uniti la Russia ha in gran parte ceduto le sue conquiste vicino a Kharkiv e molti soldati in ritirata sono usciti dall'Ucraina.

La tensione resta alta. Nel pomeriggio sono state registrate forti esplosioni anche nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, nell'oblast di Zaporizhzhia. Intanto l'ex presidente russo Medvedev torna ad attaccare Kiev sostenendo che le garanzie di sicurezza che chiede siano il "preludio alla Terza guerra mondiale".

L'alto dirigente dell'amministrazione Biden che ha svelato i finanziamenti russi a partiti stranieri ha citato il caso di un Paese asiatico - non nominato - dove l'ambasciatore russo avrebbe dato milioni di dollari in contanti ad un candidato presidenziale. Secondo le fonti Usa, le forze legate al Cremlino hanno usato anche società fittizie, think tank e altri mezzi per influenzare eventi politici, talvolta a favore di gruppi di estrema destra.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino sono stati candidati per il premio Sacharov per la libertà di pensiero che il Parlamento europeo assegna ogni anno in riconoscimento alla lotta per i diritti umani. Il Partito popolare europeo ha già messo sul tavolo il nome di Zelensky la scorsa settimana, una proposta che è stata sostenuta oggi dal gruppo dei conservatori e riformisti europei, per riconoscere l'operato del presidente ucraino durante la guerra con la Russia. "La nomina è per onorare tutti i coraggiosi ucraini che resistono all'aggressione russa e difendono i valori europei comuni contro la dittatura e l'oppressione", hanno affermato i conservatori in un comunicato con cui si uniscono all'iniziativa del Partito Popolare. Da parte loro, i liberali hanno proposto il premio per il popolo ucraino. "Gli ucraini difendono non solo la loro libertà e indipendenza e quella del loro paese", ha dichiarato il gruppo politico", ma anche i valori europei e il nostro continente contro un regime brutale che cerca di minare la nostra democrazia, indebolire e dividere la nostra Unione e riguadagnare l'influenza sugli Stati membri che hanno liberato dal dominio sovietico".

La Russia sta pensando di acquistare munizioni d'artiglieria di epoca sovietica dal Tagikistan, secondo quanto afferma l'intelligence ucraina citata in un tweet del Kyiv Independent. In particolare, secondo Kiev, Mosca avrebbe richiesto alla repubblica ex sovietica dell'Asia centrale 220 razzi Uragan e proiettili da 203 millimetri per cannoni semoventi Pion e altro equipaggiamento.

"L'Ucraina ha il pieno controllo di oltre 4.000 km quadrati di territorio riconquistato dalle forze russe e sta stabilizzando altri 4.000 km quadrati" ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso tenuto martedì. Lunedì aveva detto che l'Ucraina aveva riconquistato 6.000 km quadrati nella sua recente controffensiva. I funzionari ucraini, tuttavia, affermano che è importante fare una distinzione tra la conquista del territorio e la garanzia della sua totale sicurezza.

L'Ucraina riceverà un altro stanziamento da 1,4 miliardi di dollari dal Fondo Monetario Internazionale. Lo ha dichiarato su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Ho avuto una conversazione telefonica con il Direttore Generale del FMI Kristalina Georgieva. L'ho ringraziata per lo stanziamento di 1,4 miliardi di dollari di sostegno aggiuntivo. Abbiamo discusso della futura cooperazione per aumentare la stabilità finanziaria dell'Ucraina", ha scritto Zelensky.

Had a phone conversation with IMF Managing Director @KGeorgieva. Thanked for the allocation of $1.4 billion of additional support. Discussed future cooperation to increase Ukraine's financial stability.

Ad Energodar sono in corso i preparativi per l'evacuazione obbligatoria dei residenti. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. "Ad Energodar, ci stiamo attualmente preparando per l'evacuazione obbligatoria", ha spiegato Starukh. Dopotutto, la città ha una storia molto complicata, ovvero non usa gas o altri tipi di energia, ma solo calore secondario dalla centrale nucleare. Se la centrale nucleare si ferma e non produce calore, in inverno ci sarà un disastro. La gente lo capisce".

Tutte e tre le linee elettriche di riserva della centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi, in Ucraina, sono state ripristinate, ha dichiarato martedì l'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, dopo che la prima di queste linee è tornata in funzione sabato. "Una di esse, una linea da 750/330 kilovolt (kV), sta ora fornendo alla centrale nucleare l'elettricità esterna di cui ha bisogno per il raffreddamento e altre funzioni di sicurezza essenziali. Le linee da 330 kV e 150 kV sono tenute in riserva", ha dichiarato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica in un comunicato.

"C'è un momento di svolta nella guerra in Ucraina causato dalle due controffensive delle forze di Kiev, soprattutto nel Donbass. Gli Usa continueranno a sostenerle". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefieng con la stampa, aggiungendo anche che "però la guerra è imprevedibile".

Come era successo nella ritirata dalla regione di Kiev, anche questa volta vengono denunciati estesi saccheggi da parte delle truppe russe in fuga dalle regioni di Kharkiv e del sud del paese. Secondo lo stato maggiore ucraino, citato dal Guardian, sulla superstrada fra Starobilsk e Luhansk sono state individuate circa 300 auto civili con targhe dell'oblast di Kharkiv. Molte erano guidate da soldati russi e trainavano "rimorchi carichi di roba rubata". A Polohy, una città nell'oblast meridionale di Zaporizhzhia, "gli occupanti russi hanno rotto i cancelli dei garage e si sono presi le auto private dei cittadini". Anche nella regione di Kherson si segnalano furti di mobili dalle case abbandonate.

L'Ucraina si aspetta che la quantità di attacchi russi alle sue infrastrutture energetiche aumenti, ha dichiarato martedì sera a Reuters un alto consigliere presidenziale. Riferendosi allo sciopero di domenica contro un importante impianto di produzione di energia elettrica e di riscaldamento dell'acqua a carbone nella città di Kharkiv, il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha detto: "ci aspettiamo che la quantità di tali attacchi cresca e siamo pronti a vari scenari". Podolyak ha aggiunto che gli ucraini dovrebbero aspettarsi problemi con l'energia elettrica e il riscaldamento quest'inverno.

Dal 2014 a oggi la Russia ha finanziato con 300 milioni di dollari partiti politici e candidati in oltre 20 Paesi per accrescere la propria influenza. A dirlo è un rapporto dell'intelligence statunitense. Gli Usa "ritengono che queste siano stime minime e che la Russia ha probabilmente versato segretamente ancora più fondi che non sono stati rintracciati", ha affermato un alto funzionario di Washington. Gli Stati Uniti forniranno ai Paesi coinvolti le informazioni "classificate" riguardo quei politici che risultano essere stati finanziati dalla Russia dal 2014. Lo stesso funzionario ha comunque riferito che si parla di più di 300 milioni di dollari, e che le stime riportate, per il momento, come queste stime siano "minime". La Russia ha versato segretamente "ancora più fondi che non sono stati rintracciati", ha sottolineato.

Un altro caso di morte di un manager di alto rango nel settore energetico russo: questa volta si tratta del 39enne Ivan Pechorin, considerato un top-manager vicino al presidente russo Vladimir Putin. Come riporta Nexta, il corpo di Ivan Pechorin, amministratore delegato dell'industria aeronautica della Far East and Arctic Development Corporation, è stato trovato sull'isola di Russky nel Mar del Giappone. Ufficialmente la causa della morte è una caduta dalla barca mentre Pechorin era stordito dai fumi dell'alcool.

Negli ultimi giorni, secondo quanto dichiarato dalle autorità di kiev, le forze ucraine hanno ripreso il controllo di oltre 3mila chilometri quadrati di territori precedentemente occupati dalla russia, tra cui Izyum e Kupiansk, due città-chiave della regione di Kharkiv. Lo ricorda Amnesty International in una nota in cui riferisce anche che la ritirata russa ha fatto emergere prove - sotto forma di testimonianze, filmati e fotografie - di possibili crimini di guerra commessi dalle stesse forze russe e dai gruppi armati da queste sostenuti. Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l'europa orientale e l'asia centrale, ha affermato: "le forze ucraine devono mettere in sicurezza le prove di questi crimini di guerra. Si tratta di un compito destinato a portare via enormi risorse e per questo chiediamo alla comunità internazionale di aiutare l'ucraina".

"Sono lieta di dare il benvenuto alla First Lady dell'Ucraina Olena Zelenska, mia ospite d'onore per il discorso di domani sullo stato dell'Unione. Il coraggio del popolo ucraino ha toccato e ispirato il mondo. L'Europa vi accompagnerà passo dopo passo". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.

I am delighted to welcome First Lady Olena @ZelenskaUA, my guest of honour for tomorrow’s State of the Union address. The courage of Ukrainian people has touched and inspired the world. Europe will stand with you every step of the way. We will #StandStrongTogether#SOTEU pic.twitter.com/Ig6lHqefK2

L'Onu "continua i suoi sforzi" per consentire le esportazioni russe di ammoniaca, usata per produrre fertilizzanti azotati e altri fertilizzanti. Lo ha assicurato Rebeca Grynspan, capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (Unctad). Il 22 luglio sono stati firmati due accordi sotto l'egida dell'Onu per consentire da un lato le esportazioni di cereali ucraini bloccati dalla guerra e dall'altro le esportazioni di cibo e fertilizzanti russi, nonostante le sanzioni imposte dai Paesi occidentali a Mosca. La Russia afferma che le proprie esportazioni di cibo e fertilizzanti continuano a risentire delle sanzioni occidentali, e Grynspan ha spiegato che "continueremo a cercare di trovare una soluzione per risolvere questo problema". "I fertilizzanti sono necessari affinché il mondo abbia cibo a sufficienza per il prossimo raccolto", ha aggiunto.

Una conversazione di 90 minuti è stata quella tra il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ed il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, per discutere della guerra russa contro l'Ucraina e le sue conseguenze. Queste le parole che il portavoce del governo tedesco ha rilasciato alla Reuters. Tra le varie richieste, Scholz ha esortato Putin a trovare al più presto una soluzione diplomatica, basata sul cessate il fuoco, sul ritiro completo delle truppe russe e sul rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina. Il cancelliere tedesco ha anche sottolineato che qualsiasi ulteriore passo russo di annessione non rimarrà senza risposta e non sarà riconosciuto in nessuna circostanza. Secondo quanto reso noto in un comunicato del governo tedesco, Scholz ha inoltre chiesto a Putin di evitare qualsiasi fase di escalation e di attuare immediatamente le misure raccomandate nel rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per garantire la sicurezza della centrale. Durante il colloquio, infine, ha sottolineato sia l'importante ruolo dell'accordo sul grano sotto l'egida delle Nazioni Unite e lo ha invitato a trattare i combattenti catturati in conformità con le disposizioni del diritto internazionale umanitario, in particolare le Convenzioni di Ginevra, garantendo l'accesso senza ostacoli al Comitato internazionale della Croce Rossa.

La strategia alla base della controffensiva dell'Ucraina contro la Russia ha iniziato a prendere forma mesi fa durante una serie di intense conversazioni tra funzionari ucraini e Usa. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione americana al New York Times. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale, e Andriy Yermak, uno dei consiglieri più stretti del presidente ucraino Zelensky, hanno parlato più volte della pianificazione del contrattacco, mentre il capo degli stati maggiori riuniti Usa, il generale Mark A. Milley, e alti dirigenti militari ucraini hanno discusso regolarmente di intelligence e supporto militare. Il fattore determinante, secondo americani e ucraini, era il tempo: le forze di Kiev avrebbero docuto muoversi prima delle prime nevicate, quando il presidente russo Vladimir Putin avrebbe usato il controllo sulle forniture di gas per fare pressioni sull'Europa.

Il governo ucraino chiede agli Stati Uniti missili a più lunga gittata, mentre procede con successo la controffensiva militare nella regione di Kharkiv. Lo scrive la Cnn, precisando che Kiev vuole gli Army Tactical Missile Systems (Atacms), missili con una gittata di 300 km che possono essere usati sui lancia missili multipli Himars. Gli Himars inviati dagli Stati Uniti sono una delle armi che hanno permesso la svolta nella guerra a favore di Kiev, ma i missili di cui sono dotati hanno una gittata di 80 km. Finora Washington non ha voluto dotarli di Atacms, nel timore che Kiev gli utilizzi per colpire obiettivi in territorio russo, provocando una ulteriore escalation. Secondo le fonti citate dalla Cnn, gli ucraini chiedono 2mila missili per gli Himars, missili anti nave Harpoon, droni e tank.

La bozza sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina diffusa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è "di fatto un prologo alla terza guerra mondiale". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. "Naturalmente, nessuno darà alcuna 'garanzia' ai nazisti ucraini", aggiunge l'ex presidente russo, "è quasi come applicare l'Art. 5 del Trattato della Nato". "Se questi idioti (i leader occidentali, nda) continueranno a pompare senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi, prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello", avverte Medvedev, "seguirà uno scenario militare che coinvolgerà nuovi partecipanti".

Mosca paga il taglio delle forniture all' Europa e la vendita del greggio a sconto. Infatti, I ricavi energetici della Russia toccano il minimo da 14 mesi scendendo ad agosto a 671,9 miliardi di rubli (11 miliardi di euro, -13% su luglio e -3,4% sul 2021), con le sanzioni dell'Occidente che fanno sentire i loro effetti ed impediscono a Mosca di beneficiare appieno del rialzo dei prezzi. La causa del calo, spiega Bloomberg citando i dati del Ministero delle Finanze russo, è da attribuire agli sconti che Mosca è costretta ad applicare al petrolio venduto sui mercati asiatici, dove dirotta il greggio che i suoi tradizionali clienti occidentali non vogliono più. A ciò si aggiunge il calo dei ricavi per la vendita del gas, determinata dal taglio delle forniture all'Europa.

Dal 6 settembre, in una settimana, l'offensiva lanciata dalle forze armate ucraine nella regione nordorientale di Kharkiv ha permesso la liberazione di 300 centri abitati ed oltre 3.800 chilometri quadrati di territorio che era finito in mano ai russi. Lo ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Malyar parlando alla televisione ucraina dalla città liberata di Balakliya e precisando che la popolazione residente nei territori liberati è di circa 150mila persone. "L'operazione sta andando avanti. L'obiettivo è la completa liberazione della regione di Kharkiv. Riteniamo che questo accadrà in un prossimo futuro", ha aggiunto.

Alla mezzanotte di venerdì 16 cessa per la federazione russa il rapporto con la Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) perché, a partire da quel giorno, il tribunale sovranazionale con sede a strasburgo a cui ogni cittadino può rivolgersi se reputa che un suo diritto sia stato leso non potrà più accogliere ricorsi presentati dai cittadini russi. Con l'offensiva russa in ucraina del 24 febbraio scorso il Consiglio d'europa ha deciso di espellere Mosca dall'organizzazione e questo ha comportato anche un'altra conseguenza: la Russia cessa di essere alta parte contraente della convenzione europea dei diritti dell'uomo. Come confermano fonti interne della cedu all'agenzia Dire, "secondo la risoluzione della corte del 22 marzo 2022, la corte resta competente a trattare i ricorsi contro la Federazione russa in merito ad azioni e omissioni che potrebbero costituire una violazione della convenzione che si verificherebbero fino al 16 settembre 2022", ma non potrà accogliere nessun ricorso relativi a fatti avvenuti in seguito. Quanto alla Russia, "avrà ancora l'obbligo legale di attuare tutte le sentenze e le decisioni della cedu in merito alle sue azioni od omissioni verificatesi fino a tale data", ha chiarito la stessa fonte

Esplosioni sono state udite nella zona di una base aerea russa a Melitopol, occupata dai russi nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco ucraino della città, Ivan Fedorov, secondo cui tre forti esplosioni sono state avvertite intorno alle 14.30 ora locale (le 15.30 in Italia).

Il Cremlino ha comunicato che il presidente della Russia, Vladimir Putin, e quella della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, si avranno colloqui bilaterali a Samarcanda, in Uzbekistan, il prossimo 15 settembre. Come riferito dalla Reuters, l'incontro riveste un significato particolare alla luce degli attuali affari globali: il Cremlino, infatti, ha sottolineato come le relazioni commericali ed economiche tra i due Paesi mostrino "sostenibilità"  econtinuino a svilupparsi gradualmente nonostante le "illegali sanzioni occidentali". I due leader discuteranno, in maniera approfondita, delle questioni relative ad Ucraina e Taiwan.

"Chi è rimasto a Zhuravlevka e Nekhoteevka lasci la zona". Così il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, che ha invitato i civili a lasciare le località vicine al confine con l'Ucraina. Nelle scorse ore, come riporta la Cnn, ha scritto su Telegram di essere stato a Zhuravlevka e ha riferito di una situazione "difficile, ma con tutti i servizi funzionanti". Belgorod si trova vicino alla regione ucraina di Kharkiv. "Continuiamo a sollecitare le persone rimaste a Zhuravlevka e Nekhoteevka a lasciare momentaneamente le loro case", ha aggiunto Gladkov che ieri denunciava l'uccisione di una donna ucraina e il ferimento di altre quattro persone nel bombardamento del villaggio di Logachevka, vicino al confine con l'Ucraina.

"Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall'invasione dell'Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi". Così papa Francesco nel suo discorso all'incontro nell'Auditorium della Qazaq Concert Hallcon di Nur-Sultan in Kazakistan con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico. "Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato". ha sottolineato il pontefice, ribadendo la necessità di giungere quanto prima ad una pace internzionale per "evitare l'accentuarsi di rivalità e il rafforzamento di blocchi contrapposti". "Impegnarsi tutti nel dialogo e nell'incontro", ha concluso il santo padre.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha lamentato su Twitter i "segnali deludenti dalla Germania", che non ha ancora consegnato i carri armati Leopard e i mezzi da combattimento Marder dei quali "l'Ucraina ha bisogno per liberare le persone e salvarle dal genocidio". "Non una singola motivazione razionale sul perchè queste armi non possono essere fornite, solo paure astratte e scuse", aggiunge Kuleba, "di cosa Berlino ha paura e Kiev no?".

La divisione musicale della Sony cesserà le proprie operazioni in Russia, in risposta all'invasione di Mosca in Ucraina. Lo anticipa l'agenzia Kyodo. Fonti a conoscenza del dossier citano "l'impatto umanitario" che il conflitto in atto ha sulle attività del gruppo, considerato insostenibile. La società giapponese dell'elettronica e dell'intrattenimento, che aveva già sospeso gran parte del business poche settimane dall'inizio del conflitto, intende vendere l'etichetta musicale operante in Russia e trasferire il catalogo degli artisti sotto contratto a una compagnia locale, sebbene non si conoscano i dettagli degli accordi finanziari.

La guerra in ucraina sta generando una perdita di valore aggiunto pari a oltre 16 miliardi di euro. A soffrire maggiormente i settori cosiddetti energivori: trasporti, prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, chimica, prodotti metallurgici, costruzioni. Oltre 2,3 milioni, inoltre, le aziende attive nei settori maggiormente legati all'energia. Sono sei i sistemi economici territoriali più colpiti: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, Piemonte e Toscana la cui contrazione della produzione, pari a 11,4 miliardi di euro, rappresenterebbe ben il 70 per cento del dato complessivo italiano. È quanto emerge da uno studio dell'istituto Demoskopika che ha stimato il possibile impatto della guerra sul tessuto produttivo per regione relativo al 2022.

 L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha dichiarato che è stata ripristinata la seconda linea elettrica di riserva per l'alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. "È stata ripristinata una seconda linea elettrica di riserva per la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, consentendo all'operatore di mantenere una linea di riserva mentre l'altra fornisce all'impianto l'elettricità esterna di cui ha bisogno per il raffreddamento del reattore e altre funzioni di sicurezza essenziali durante l'arresto", ha dichiarato l'agenzia in un comunicato sul suo sito web, secondo quanto riporta Tass.

"Non possono fare nulla ai nostri eroi sul campo di battaglia ed è per questo che la Russia dirige i suoi vili attacchi contro le infrastrutture civili. E' un segno di disperazione". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto video serale, attacca i russi dopo i successi della controffensiva ucraina. Anche rispetto alle infrastrutture energetiche, per il presidente ucraino "la Russia sta cercando di impedirci di dirigere le capacità dell'Ucraina di stabilizzare la situazione in Europa. Le nostre esportazioni di elettricità sono ciò di cui la Russia ha molta paura in questo momento. Perché possiamo rompere i piani russi di svuotare le tasche degli europei questo inverno a causa dei prezzi pazzi dell'energia".

Gli Stati Uniti sostengono che la Russia abbia in gran parte ceduto le sue conquiste vicino a Kharkiv e che molti soldati russi in ritirata siano usciti dall'Ucraina, spostandosi oltre il confine e rientrando in Russia. Lo affermato un alto funzionario militare statunitense, secondo quanto riportano media internazionali tra i quali il Guardian.

Gli ucraini hanno guadagnato terreno attraverso la controffensiva delle ultime settimane ma la battaglia resta dura. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai media americani.

Dall'inizio delle controffensive in diverse regioni ucraine, in particolare quelle orientali, le forze di Kiev hanno ripreso ai russi quasi 6.000 chilometri quadrati di territorio. Lo ha affermato il viceministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata da Unian.