Diciannovesima posizione senza tempi cronometrati, davanti soltanto a Valtteri Bottas messo fuori gioco dall’incidente in Curva-7 nella prima sessione di prove libere. Il venerdì di Miami di Max Verstappen è stato disastroso e il campione del mondo in carica non ha alcuna responsabilità a differenza ad esempio di Carlos Sainz, ancora una volta troppo irruento al volante della sua Ferrari.

L’olandese della Red Bull nel corso della prima sessione di prove libere ha avuto dei problemi di raffreddamento, in seguito ai quali il team di Milton Keynes ha preferito sostituire il cambio prima delle PL2 a scopo precauzionale. Questo ha fatto sì che il classe 1997 abbia dovuto aspettare un po’ prima di scendere in pista nel turno pomeridiano, ma appena è uscito dai box ha segnalato al muretto di avere dei problemi a girare lo sterzo della sua RB18 #1.

La monoposto ha patito infatti problemi idraulici che hanno compromesso anche il brake by wire mandando a fuoco i freni posteriori, in particolare quello di destra, che ha anche sprigionato delle fiamme in prossimità di Curva-17. Verstappen è riuscito a riportare la vettura ai box, ma poi ovviamente non ha potuto più scendere in pista dopo i danni riportati dalla sua Red Bull.

“È stata una giornata estremamente dolorosa – ha spiegato Verstappen secondo quanto riportato dalla testata olandese De Telegraaf – oggi era importante girare per imparare la pista e invece ho fatto solo 4 o 5 giri veloci. Abbiamo ottenuto zero informazioni sulla mia macchina qui in questo venerdì all’insegna dei problemi”. 

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L’unica cosa che può impedire a Verstappen di vincere un altro mondiale è la sfiga per problemi tecnici. Lui come pilota è ormai diventato una macchina da guerra.

I problemi tecnici tutto sono tranne che sfiga…

Quando fa comodo dite così, ricordo anni fa che si disse che la pioggia era sfortuna in Ungheria 2018

Stanotte farà la danza della pioggia…