Nel centro della città, simbolo della resistenza curda all'Isis, doveva nascere un memoriale del conflitto. Ma le macerie sono la casa di chi ha perso tutto sette anni fa
Rukane è seduta su una panchina nella piazza davanti casa, un venerdì pomeriggio, giorno di riposo in Siria, guardando con un po' di tristezza i suoi figli e nipoti che giocano. La panchina, in verità, è un enorme masso su cui semplicemente appoggiarsi, probabilmente in origine era un pilastro di un edificio crollato. I bambini sono disposti in cerchio e ridono mentre fantasticano sulle loro invenzioni, seduti anche loro sulle macerie di Kobane.
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