Il Pnrr per l'impiantistica: ancora 50 milioni di euro a disposizione dello sport - la Repubblica

2022-07-24 00:44:47 By : Ms. Polly Maggie

La crisi di governo, lo sport e quei 700 milioni in ballo con il Pnrr che riguarda gli impiantistica. Cosa succede adesso? Ci sono rischi che si blocchi tutto? No, dal Dipartimento Sport assicurano che la "macchina" va avanti spedita, quei soldi verranno assegnati a chi ne ha fatto domanda e ovviamente ha dimostrato di avere i requisiti. Non solo, c'è anche un'altra "finestra" che si sta per aprire.

È stato fatto un discorso di sostenibilità privilegiando Comuni con più di 50.000 abitanti o capoluoghi di Provincia con almeno 20.000 abitanti. Le Federazioni hanno fatto "squadra" coi Comuni, non più di una scelta, cosa che non ha convinto tutti: ad esempio la Figc per non scontentare nessuno, viste le tantissime richieste, ha preferito rinunciare mentre la Federbasket che aveva indicato Pesaro e Varese ha dovuto fare un sorteggio fra le due città (e ha vinto Pesaro).

A capo del Dipartimento Sport c'è Michele Sciscioli che con il suo staff, ridotto, sta esaminando adesso tutte le pratiche. Piena soddisfazione, sinora, ma la partita, come detto, non è ancora finita. Sì, perché la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali, ha fatto un decreto di rimodulazione delle risorse. Significa che qualche Federazione, abbinata ad un Comune, rimasta fuori può rifarsi sotto: ci sono ancora circa 50 milioni a disposizione per piscine, palestre, piccoli campi da calcio, eccetera. Soldi quantomai importanti perché la situazione dell'impiantistica in Italia, soprattutto al Sud (su cui c'è stata una doverosa attenzione) è davvero drammatica. Insomma, la macchina che riguarda lo sport non si ferma nonostante la crisi, ci sono magari lungaggini burocratiche (vedi gli 88 milioni di risorse aggiuntive), ci sono ritardo con Milano-Cortina 2026 (ma qui la crisi non c'entra affatto), però c'è la volontà di ripartire dopo questi terribili anni della pandemia, a cui magari aggiungiamo la crisi economica. La volontà di combattere sedentarietà e obesità c'è. In questa non facile situazione lo sport italiano vince, ma ha bisogno di impianti per guardare ad un futuro non facile. Avrebbe bisogno anche della scuola, ma questo è un altro, vecchio, discorso...

Scelta la squadra azzurra che prenderà parte alla sedicesima edizione estiva del Festival Olimpico della Gioventù Europea in programma dal 24 al 30 luglio nella città slovacca di Banská Bystrica. Saranno 48 le Nazioni europee al via della competizione dedicata agli atleti dai 14 ai 18 anni. L'Italia Team (www.coni.it) gareggerà in otto delle dieci discipline presenti - assente nella pallacanestro e nella pallamano - con un totale di 96 azzurrini di cui 47 ragazzi e 49 ragazze. Per la prima nella storia dell'EYOF, fa il suo esordio il badminton. Il capo missione dell'Italia Team sarà Alessio Boggiatto.

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