Incendio alla discarica (FOTO e VIDEO): ''Una pioggia sulle case di materiale in fiamme e cenere''. Oltre 80 vigili del fuoco e tre pale meccaniche per spegnere il rogo - il Dolomiti

2022-08-15 00:21:53 By : Ms. Berril Jiang

Sono state ore di grandissimo lavoro per oltre 80 vigili del fuoco per spegnere l'incendio divampato alla discarica di Ischia Podetti. Le fiamme che hanno attaccato il deposito di 560 tonnellate di materiale ingombrante che si trova nel piazzale della struttura

TRENTO. E' stata una lunga serata di lavoro per decine e decine di vigili del fuoco, oltre 80 le unità intervenute per fronteggiare l'enorme incendio divampato alla discarica di Ischia Podetti. Le fiamme sono state domate nel cuore della notte.

Il rogo il divampato nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 agosto, sono state avvertite alcune esplosioni, poi un'enorme colonna di fumo nero si è alzata in cielo e rapidamente si sono sviluppate le fiamme che hanno attaccato il deposito di 560 tonnellate di materiale ingombrante che si trova nel piazzale della struttura.

Ore di grandissima apprensione durante le quali il personale del Corpo forestale ha chiuso l'accesso alla ciclabile che costeggia la discarica per motivi di sicurezza. E gli inviti alla popolazione residente nella parte nord a mantenere le finestre chiuse e a limitare gli spostamenti.

"Aspettiamo le valutazioni dell'Appa - commenta Franco Ianeselli, sindaco di Trento - ma abbiamo fin da subito chiesto ai cittadini di chiudere le finestre e di evitare gli spostamenti, e se necessari con mascherina Ffp2, in via precauzionale. Il rogo è stato portato sotto controllo nel minor tempo possibile per la grande efficienza dei vigili del fuoco".

Sempre in via precauzionale, l'invito nelle zone di Trento e di Lavis è quello di evitare di consumare frutta e verdura raccolte in orti e giardini. Particolarmente investita dal fumo è stata Meano e si sono mobilitati in maniera rapidissima anche i vigili del fuoco volontari di zona che sono scesi nelle vie e nelle strade del centro abitato per invitare la popolazione a chiudere le finestre.

"Soprattutto nelle fasi iniziali - spiega Andrea Brugnara, sindaco di Lavis - il vento ha trasportato moltissimo fumo, poi è girato e l'aria si è pulita. Ma c'è stata una pioggia di materiali e di ceneri; per qualche giorno è meglio evitare di raccogliere e di consumare gli ortaggi dell'orto per il rischio del deposito di diossina". 

Il materiale - hanno spiegato i responsabili della discarica - proviene dai Centri raccolta materiali e viene controllato in fase di ingresso: le fiamme si sono sviluppate nella parte centrale del deposito e i vigili del fuoco si occupano del loro contenimento utilizzando l’acqua attinta dal fiume Adige.

Una lunga e complessa lotta per circoscrivere l'incendio da un lato e per scongiurare il rischio che l'intero deposito potesse essere interessato dal devastante rogo.

I vigili del fuoco hanno attinto l'acqua dal fiume Adige per avere continua potenza e sono poi entrate in azione anche tre pale meccaniche con l’obiettivo di dividere in due blocchi la massa di rifiuti per facilitare, per quanto possibile, le attività. Gli operatori hanno inoltre lavorato per settori per spegnere parte dei materiali, allontanarli dal fuoco e procedere quindi con la sezione successiva.

Estinto il rogo verso l'1.30 di giovedì 11 agosto, c'è stato poco tempo per tirare il fiato. I vigili del fuoco hanno continuato con le attività di smassamento e di bonifica, anche con l'ausilio delle termocamere, oltre a costanti presidi con l'area illuminata con le fotoelettriche per monitorare e così escludere la presenza di eventuali focolai pronti a ripartire e innescare ulteriori incendi.

Un grandissimo dispiegamento di forze, oltre 80 i pompieri in azione, con il corpo permanente di Trento che ha operato con il supporto di Cognola, Gardolo, Fornace, Lavis, Meano, Ravina, Romagnano, Vigolo Baselga, Sardagna e Sopramonte. Presenti sul posto anche il personale Appa e altri tecnici. A seguire le operazioni sul campo anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e il sindaco di Trento, Franco Ianeselli.

Il corpo permanente dei vigili del fuoco e le autorità valutano ora le possibili origini dell’incendio. Contestualmente vengono compiuti gli approfondimenti necessari da parte dell’Appa. L’accesso alla ciclabile sarà interdetto alla cittadinanza anche nelle prossime ore alla luce del denso fumo che continua a investire la zona. Dopo una sospensione, Terna invece ha riattivato la linea elettrica che passa in prossimità della discarica.

"Un grandissimo grazie ai vigili del fuoco e a tutto il sistema di protezione civile, accorsi sul posto con la consueta rapidità. Un'altra dimostrazione della professionalità e dell'altissimo livello di tutta la macchina dei soccorsi", concludono Ianeselli e Brugnara.