L'aeroporto Catullo di Verona ''cresce'' all'insegna della sostenibilità con il progetto Romeo. Arena: "Ridurremo le emissioni di CO2 di 700 tonnellate all'anno" - il Dolomiti

2022-08-15 00:14:57 By : Ms. lark guo

Oggi era in visita allo scalo scaligero il presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana che ha ricordato come il Catullo sia ''l'aeroporto del Trentino'': ''Ci troviamo in un’area che possiamo definire turistica ma anche di grande business. Molti imprenditori trentini, ma non solo, hanno l’esigenza di viaggiare per lavoro, dovendo raggiungere mete che oggi sono finalmente disponibili anche partendo dal Catullo: una grande rivoluzione''

VERONA. La prima pietra del progetto Romeo era stata poggiata lo scorso anno: oggi, i lavori di ampliamento e riqualificazione dell’aeroporto Catullo di Verona procedono a gonfie vele e raccontano la storia di un disegno creato per migliorare la qualità dei viaggi dei propri clienti guardando non soltanto ai turisti ma anche a chi si muove per lavoro, prestando particolare attenzione all’ecosostenibilità. E a visionare lo stato dei lavori, oggi, c'era anche una delegazione trentina guidata dal presidente di Confindustria, Fausto Manzana. 

“Oggi guardando l’aeroporto vediamo un cantiere - ha raccontato a Il Dolomiti Paolo Arena, presidente di Catullo Spa - ma entro il 2024 vedremo una un’infrastruttura moderna, efficiente e soprattutto ecosostenibile: sarà quindi un piacere venire a prendere l’aereo da noi”, sottolinea. Un aeroporto, il Catullo, che si mostra come possibilità "estremamente comoda e valida soprattutto per chi risiede in Trentino. Una realtà che sta crescendo molto e della quale mi ritengo particolarmente soddisfatto – ha confessato Arena – il lavoro che stanno facendo i nostri ragazzi è straordinario. Stiamo non soltanto gestendo un traffico in crescita, ma lo stiamo facendo anche e soprattutto con un cantiere in corso e, per essere sinceri, non è sempre semplice avere i muratori in casa mentre vi si vive all’interno. Ciononostante, stiamo garantendo un ottimo servizio e fino ad ora non abbiamo ricevuto alcuna lamentela dai clienti”.

Un’organizzazione certosina, quella dei manager occupatisi di pensare e gestire il progetto, che sta vedendo prendere vita un’infrastruttura “costruita a blocchi” per evitare di causare disagi ai viaggiatori. Nel 2024, al posto di gru e mattoni, vi sarà  per l'appunto un'istallazione di 12mila metri quadrati netti calpestabili, accanto alla “vecchia struttura che verrà anch’essa ammodernata”. 

Nuovi edifici costruiti nel pieno rispetto dell’ambiente, permettendo “di ridurre le emissioni di CO2 di circa 700 tonnellate all'anno e di limitare l’impatto ambientale attraverso l’impiego di macchinari nuovi che consentiranno di risparmiare complessivamente oltre 1.2 milioni di kWh annui - ha precisato il presidente di Catullo Spa - a breve verrà creata una predisposizione che ci permetterà di collegarci a una centrale di trigenerazione in un prossimo futuro e verrà inoltre installato un importante impianto solare, che produrrà una gran parte dell’energia necessaria per gestire lo scalo".

“Ci troviamo in un’area che possiamo definire turistica ma anche di grande business - ha raccontato, invece, Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento - molti imprenditori trentini, ma non solo, hanno l’esigenza di viaggiare per lavoro, dovendo raggiungere mete che oggi sono finalmente disponibili anche partendo dal Catullo: una grande rivoluzione accompagnata da una nuova comodità”, sottolinea.

Già da tempo, per l’appunto, si era provveduto a "aggiungere differenti nuove tratte come Parigi, le isole Baleari o quelle greche - ha aggiunto Arena - quello che dico sempre a tutti è di controllare i voli che partono da Verona, perché provvederemo ad aggiungere nuove destinazioni”.  Un numero di mete che potrebbe quindi presto aumentare, portando viaggiatori e lavoratori del territorio all’estero ma anche turisti stranieri in Veneto o in Trentino.

"Ci troveremo una porta di casa particolarmente rinnovata e che amplia le destinazioni aprendo gli orizzonti anche verso viaggi intercontinentali", ha proseguito Manzana. Novità che condurranno non soltanto a benefici per i viaggiatori e imprenditori del luogo (come quelli trentini) ma anche "più turisti con una capacità di spesa maggiore e che garantiscono quindi ritorni economici importanti per il nostro territorio" parlando di "aeroporto del Trentino". 

"Come Confindustria vogliamo essere parte di tutto questo - ha concluso il presidente dell'associazione - dobbiamo però tentare anche di investire sull’ospitalità, garantendo inoltre i trasporti come autobus, navette o treni e continuare a pensare di fare rete per far vivere un'esperienza un'unica, attirando turisti di qualità. In generale, non possiamo che essere grati e felici del fatto che i nostri imprenditori trentini potranno a breve viaggiare con ancora maggiore comodità e con a disposizione una rosa di possibilità di destinazioni non indifferente".