Smau, startup innovative sotto i riflettori a Napoli

2021-12-18 03:06:50 By : Ms. Green Liao

Anche quest'anno lo SMAU porta avanti la sua fiera itinerante, puntando i riflettori sui progetti imprenditoriali più innovativi in ​​Italia. Il 16 e 17 dicembre appuntamento a Napoli alla Mostra d'Oltremare. Lì alcune delle startup campane più promettenti troveranno spazio per parlare dei loro progetti e di cosa significa per loro innovare.

La Campania è l'area in più rapida crescita quando si parla di startup italiane (lo segnala la Repubblica). Non stupisce quindi il movimento che si sta sviluppando intorno all'arrivo di una fiera come lo SMAU a Napoli. Se sul palco ci saranno soprattutto startup e startupper, ci saranno anche diversi ospiti ed esperti dall'estero. Personalità che parteciperanno ad eventi di networking, visite guidate, spettacoli dal vivo, tavole rotonde. Tra questi la delegazione del Québec a Roma, ma anche i French Impulse Partners e Creative Valley. E anche Siram Veolia, Acea e Angelini. Un'altra novità tutta campana sarà il tour alla Apple Developer Academy di San Giovanni a Teduccio. È una scuola che ad oggi ha permesso a circa 2000 studenti europei di seguire corsi per trovare lavoro nel mondo delle app.

Tra i curiosi e gli esperti del settore, saranno quindi in tanti a girovagare tra gli stand, spesso per fare scouting o per trovare nuove soluzioni. Come riportato da Repubblica, infatti, sono attesi 3000 visitatori. Un momento fondamentale per far percepire alle persone il contatto reale tra territorio e innovazione, soprattutto post-Covid.

La pasta di grano duro di De Matteis, paese natale di Flumeri, provincia di Avellino, è sulle tavole degli italiani dal 1994. La produzione della pasta è un'attività complessa, con 1200 articoli in vendita e diversi mercati. Non è sempre facile gestire una così grande quantità di informazioni. Da questo problema - figlio anche della pandemia, che ha portato a una crescita nell'ordine medio del +350% - è arrivata la luce: usare l'intelligenza artificiale per ottimizzare i processi.

Una soluzione, però, che un'azienda del genere non può raggiungere da sola. Per questo De Matteis si è affidata a una startup, Ammagamma, che attraverso il suo team di 60 matematici, sviluppatori, ingegneri e designer ha realizzato una soluzione basata su algoritmi di intelligenza artificiale. Questo sistema, modellato sugli storici degli ordini, è in grado di apprendere dal suo database in continua crescita, prevede e ottimizza l'organizzazione della fabbrica, il reclutamento della forza lavoro, l'acquisto delle materie prime. Così rivoluzionario da essere tra i candidati allo SMAU Innovation Award.

In Campania non si coltivano arachidi da 60 anni, ma secondo una startup è ora di tornare indietro. Da questa intuizione è nato il progetto Bludev di Farzati Tech (parte di Intesa San Paolo Innovation Center), che attraverso un passaporto alimentare basato su blockchain traccia i prodotti lungo tutta la filiera. Nello specifico le arachidi, grazie ad una collaborazione con l'azienda Vincenzo Caputo Srl di Somma Vesuviana, Coldiretti Campania, e il Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II di Napoli.

Il sistema, seppur basato su tecnologie all'avanguardia, alla fine è molto semplice: basta infatti scaricare un'applicazione per leggere tutta la “storia” delle noccioline in mano.

Il Gruppo Rinaldi, che opera a Giffoni Valle Piana (Salerno), produce materassi, reti e guanciali dal '65. Molte cose sono cambiate da allora, compresa l'offerta stessa. Molti dei suoi prodotti, infatti, sono personalizzati, e richiedono attenzione durante tutto il processo produttivo. Per questo il gruppo fondato da Giuseppe Rinaldi ha sviluppato uno strumento che, attraverso l'etichettatura con TAG RFID, permette alle macchine di registrare e leggere tutte le fasi della produzione. Questo ha facilitato il processo di inserimento dei dati nella documentazione, in particolare per l'export, e la gestione dell'inventario (che sarà automatizzato anche tramite l'utilizzo di droni).

Ci sono videogiochi con uno scopo educativo: vengono chiamati "serious games" e sono sempre più diffusi. Tra questi, quello che simula le operazioni di spegnimento di un incendio, voluto da Skills4U e realizzato dalla startup casertana Immensive. Bastano quindi un visore e due joystick per imparare ad utilizzare correttamente un dispositivo antincendio grazie a WeldVR. Un gioco da ragazzi, ma che rende gli esercizi più realistici e tecnici: nei diversi scenari presentati ai partecipanti, infatti, sono presenti diversi contesti (interni ed esterni) e variazioni dei parametri di distanza dal fuoco, tempo di estinzione, quello di avviare. Un attestato di idoneità antincendio, quindi, acquista ulteriore valore, grazie alla ripetibilità delle simulazioni in VR.

Allo SMAU sono presenti anche startup impegnate nella trasformazione dell'industria automobilistica - con particolare attenzione al mondo “green”. È l'esempio di ePowering, startup di Fisciano (SA) che negli ultimi anni ha svolto ricerca scientifica e acquisito un brevetto europeo per la conversione delle auto in veicoli ibridi/solari. È da loro che nasce SHARK, ovvero System Health Ai Recognition Key, che permette di "prendersi cura" delle macchine individuando e prevedendo possibili guasti.

Sempre in tema di sicurezza sul palco, arriva VESevo, uno strumento che esegue analisi viscoelastiche del battistrada senza la necessità di smontare parti. In questo modo è possibile monitorare e persino prevedere il funzionamento del pneumatico e del veicolo. Infatti, più della metà dei team di Formula 1 collabora con VESevo, così come alcuni di Formula E, NASCAR e MotoGP.

Nell'ambito della produzione diretta di veicoli, invece, verrà presentata la prima microcar italiana full electric. È opera di Kineton, startup con sede a Napoli, Torino e Milano. Uno degli obiettivi del progetto è rendere la guida sicura, confortevole e divertente per gli adolescenti.

Nell'area “verde” opera anche la spin-off dell'Università degli Studi di Salerno, MinervaS. Il prodotto che presenterà durante la fiera si chiama TrukY, ed è in grado di aumentare la sostenibilità ambientale dei mezzi pesanti riducendo i consumi fino al 10% e abbattendo le emissioni. La chiave è in velocità: il più conveniente viene calcolato in base a una serie di parametri.

Risolvi il problema dei rifiuti dell'industria aerospaziale reimmettendoli sul mercato a un prezzo vantaggioso. Questa è la mission di Wolffia srl, con sede a Napoli, che rende gli scarti di produzione e i materiali compositi difficilmente riutilizzabili un prodotto di facile acquisto per aziende, università e centri di ricerca. Per fare ciò, ha creato un magazzino e un database intelligenti per la comunità scientifica.

Un occhio alla casa, invece, è rappresentato da BioBuildingBlock di BBL SRL. Un modulo in legno e barre metalliche filettate diventa un metodo di giunzione dei mattoni senza l'utilizzo di sostanze altamente inquinanti come quelle attualmente utilizzate in edilizia. Questo diventa un modo rapido per costruire, oltre ad essere economico ed ecologico.

L'innovazione nelle fonti energetiche rinnovabili è, invece, il sistema ibrido SEM della startup napoletana Deagle. Basse emissioni, nessuna autorizzazione richiesta e grande portabilità, tanto da poter essere utilizzata anche in campi militari o missioni umanitarie.

Una piccola grande rivoluzione è ancora quella dell'ospedale “wireless”. Lo ha progettato la startup To Be, che presenterà Li-Fi. Le onde luminose delle lampadine a LED si trasformano in trasmettitori di informazioni senza fili. Il primo esempio è quello della hall dell'ospedale di Pozzuoli nelle isole, dove i visitatori possono collegarsi liberamente alla rete e utilizzare un totem informativo interattivo. Lo stesso si ripeterà ad Ischia e Procida.

Sempre in ambito sanitario, verrà presentato il lavoro di SoftMining. È una startup di Avellino che usa l'intelligenza artificiale per progettare nuovi farmaci, come nel caso dei due antibiotici già realizzati, e materiali, come un materiale biodegradabile che sostituisce il PVC. E ancora molecole anticancro e tecniche di sintesi chimica su supporti solidi. Ad oggi l'azienda ha depositato 4 domande di brevetto e si è distinta anche per aver sviluppato la prima app per il tracciamento dei contatti COVID-19.

Verrà infine presentato anche un altro dei progetti che fanno parte del Centro Innovazione Intesa San Paolo. Tolemaico, infatti, voleva trovare una soluzione che permettesse di certificare legalmente i file multimediali. Ciò è stato possibile tramite AI e sistemi di archiviazione in reti blockchain che, in modo automatico e immediato, sono in grado di validare data e luogo di fotografie, audio, video e dati sensibili presenti su varie tipologie di dispositivi come action cam, satelliti, smartphone e scanner . Tra le nuove certificazioni

SMAU continuerà il suo lavoro portando la sua fiera in un “tour”. I prossimi appuntamenti, dopo quelli di metà dicembre, saranno già a gennaio 2022, dove farà tappa a Taranto. Febbraio sarà il mese di Palermo, mentre marzo quello di Parigi. Poi Berlino ad aprile, Londra a maggio, per poi tornare a Milano ad ottobre del prossimo anno.

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