Via Della Lovera a Monza, un residente denuncia: “Viviamo tra abusivismo e una gru pericolante” - MBNews

2022-10-16 01:57:06 By : Ms. Josie Wu

Il signor Attilio Bramati ha più volte segnalato alle istituzioni il degrado e l'insicurezza della zona in cui abita. Ora ha deciso di raccontarlo ad MBNews. C'è anche una costruzione di proprietà del Comune.

Monza. Ci vive da circa 60 anni e da almeno 20, ormai, è circondato da uno stato di degrado e insicurezza. Il signor Attilio Bramati è un residente di via Della Lovera, una traversa di viale Foscolo, non lontano dal cimitero di Monza. E, dopo aver scritto una segnalazione al sindaco, Paolo Pilotto e agli assessori Marco Lamperti e Giada Turato, che hanno deleghe rispettivamente al Governo del Territorio, all’Edilizia privata e ai Lavori pubblici il primo e all’Ambiente, all’Energia e alla Mobilità la seconda, ha deciso di contattare anche noi di MBNews.

La sua è una denuncia pubblica di una situazione che ritiene oltre il limite della decenza. “In via Della Lovera la situazione è allarmante a causa della negligenza degli organi preposti a vigilare ed eseguire le manutenzioni necessarie per mantenere il decoro e la sicurezza” afferma il signor Bramati.

“In particolare segnalo la presenza di una costruzione abusiva, di una gru abbandonata dal 2010 in prossimità della pista ciclabile parallela al canale Villoresi e pali di illuminazione stradale ormai obsoleti e per la maggior parte spenti” continua.

Le prove fotografiche che il signor Bramati ha fatto anche protocollare dagli uffici del Comune di Monza mostrano, in effetti, un evidente stato di abbandono. Lì dove un tempo c’era un polo di lavorazione dei blocchi di marmo, ora è rimasta una costruzione devastata dalla ruggine, coperta da una vegetazione selvaggia e circondata da cancellate in gran parte divelte.

“Si tratta di una costruzione abusiva perché in un’area a vincolo assoluto idrogeologico, che negli anni Ottanta è potuta sorgere sul filare del canale Villoresi grazie a concessioni edilizie da non dare – sostiene il residente di via Della Lovera – da quando l’attività di Donzelli marmi è cessata circa 15 anni fa, la costruzione, con le sue camere in cemento armato per evitare le vibrazioni dei macchinari, è lì abbandonata nonostante ora sia di proprietà del Comune di Monza e a due passi ci abiti l’attuale vicesindaco, Egidio Longoni”.

Negli anni questa piccola, grande, storia di abusivismo ha avuto qualche sussulto di novità. “Più volte ho provato a sollecitare le amministrazioni locali ad intervenire e, almeno, è stato il tetto in eternit della costruzione – specifica il signor Attilio – nel tempo ci hanno dormito persone di passaggio e qualcuno ha perfino rubato i mattoni. Una delle ultime idee era di fare qui la palestra per arrampicata, ma poi non se ne è fatto nulla”.

Se non fosse una cosa seria, si potrebbe quasi dire poeticamente che in via Della Lovera c’è un grosso uccello che dall’alto sorveglia la zona. E, invece, questa non è una gru che vola, anzi a dire il vero non si sposta da oltre 10 anni. Perché questa macchina utilizzata per il sollevamento e lo spostamento di merci e materiali è quel che resta, ingombrante e pericolante, del cantiere che circa 15 anni fa ha portato alla costruzione di due palazzine di quattro piani.

“Questa gru, nonostante lo abbia segnalato più volte, anche alla Circoscrizione, è lì abbandonata e costituisce un grosso pericolo potenziale – afferma il combattivo residente della zona – quando c’è maltempo e tira vento, infatti, il suo braccio più lungo si muove e attualmente è girato proprio verso il canale Villoresi al cui fianco c’è la ciclabile”.

“Insieme alla due palazzine dovevano essere realizzati anche un parcheggio e un parchetto per i bambini. Chissà, probabilmente i giochi di cui si parlava nel progetto iniziale è proprio la gru che è lì da così tanto tempo” aggiunge il signor Attilio, che evidentemente non ha perso il senso dell’ironia.

Le problematiche di questa zona di Monza non sembrano essere finite qui. “La pista ciclabile ha un parapetto in legno che in più punti è stato divelto – spiega Bramati – le protezioni posizionate, tra l’altro, non sono per nulla efficaci a ridurre il pericolo per pedoni e ciclisti”.

Come se non bastasse, c’è poi la questione illuminazione. Che è deficitaria in diversi quartieri di Monza per una annosa controversia legata alla gara d’appalto pubblica di project financing, anche se qualcosa pare si stia muovendo negli ultimi tempi con degli interventi tampone, ma in via Della Lovera, zona di passaggio e piuttosto periferica, è a livelli allarmanti.

“I lampioni sono o spenti o emanano una luce molto flebile – denuncia il residente – dall’altra parte del Canale Villoresi ci sono una decina di pali con lampadine completamente non funzionanti, il che, anche se è una via poco frequentata, soprattutto la sera costituisce un evidente pericolo”.

“In mezzo a tante luci spente, c’è un solo lampione a led, assolutamente nuovo, che nella sua solitudine prova a compensare, almeno in parte, l’oscurità” conclude con amarezza il signor Attilio. Che, come quest’ultimo lampione, si sente solo nella sua battaglia per rendere migliore quella che semplicemente vorrebbe fosse “una zona abitata in una civile Città”.

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